AS Roma

VIDEO - Dalle lacrime con Mou al ritiro con DDR: la favola di Pisilli che rilancia Juric

Nemmeno due anni di carriera, eppure Niccolò ha vissuto due cambi in panchina: dal debutto al gol di ieri, le tappe che lo hanno visto protagonista

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Pietro Laporta
30 Settembre 2024 - 10:50

È probabilmente questo il motore inesauribile della Roma. Superata la retorica, non è solo un vanto da ribadire a chi ne è privo - come in occasione della bellissima coreografia del derby del 2015 - ed è più del solito rimpianto che può portare una cessione che magari si rivela poco azzeccata col senno di poi - vedi Frattesi e Calafiori, sperando che (non?) sia lo stesso per Bove - : 'sti giovanotti sono davvero il motore de 'sta Roma, non bella magari ma vincente sì, ieri pomeriggio, grazie all'ultimo prodotto del settore giovanile giallorosso: gol e una striscia di prestazioni che lo stanno portando ad imporsi in mezzo al campo, Niccolò Pisilli è sicuramente il nome del momento. Dal suo debutto in prima squadra, Niccolò, 20 anni compiuti una settimana fa, conta già tre allenatori diversi, e senza incorrere in facili proclami si potrà notare come sia stato sempre considerato da tutti e tre un talento da custodire e preservare: in tal senso, alcuni momenti, dal debutto di Pisilli fino al primo gol in Serie A ieri contro il Venezia, sono indicativi. Andiamo a ripercorrerli:

6 maggio 2023: il debutto in Serie A

Dopo la prima convocazione arrivata il 12 maggio in Roma-Sassuolo 3-4, l'unica nota positiva nella sconfitta interna per 2-0 contro l'Inter quel giorno fu l'esordio di questo giovane ragazzo, uno dei tanti fatti debuttare da Mourinho (e ai quali il tecnico portoghese concesse parecchio spazio nelle ultime giornate di quel campionato, per preservare i giocatori in vista di Budapest). E così, insieme all'altro baby Tahirovic, lo Special One decise di lanciare per gli ultimi minuti del match il centrocampista allora diciottenne. Nella tristezza per l'ennesima sconfitta di un finale di stagione (fronte campionato) deludente, l'immagine dell'abbraccio tra Mou e Pisilli diede speranza per un altro figlio di Roma arrivato tra i grandi.

14 dicembre 2023: il primo gol in Serie A

Archiviato il debutto tra i grandi, Mou dimostrò che in Pisilli credeva veramente, scegliendo di portare il ragazzo in ritiro in Portogallo con la prima squadra. Seguirono alcune convocazioni durante l'avvio di stagione, poi, con l'abilità che Nicolò sta dimostrando nel saper sfruttare ogni momento che gli viene concesso, ecco che Roma-Sheriff, la partita meno importante dell'ultima stagione (Roma già sicura di aver passato la fase a gironi dell'Europa League senza possibilità di arrivare prima), divenne un'altra bella serata di romanismo. Minuti finali: le seconde linee dei giallorossi gestiscono il vantaggio per 2-0, la testa è gia a Bologna per lo scontro diretto di domenica, per tutti, meno che per Niccolò: il suo big match è adesso, sa che fra tre giorni spetterà ai grandi, e così, di foga, si inserisce su un pallone vacante al limite dell'area e calcia una conclusione velenosa che, propiziata da una deviazione, si infila in rete. Poco importa il contesto, l'esultanza è da finale dei Mondiali: comprensibile la gioia di chi quella sera, aveva segnato il primo gol della sua carriera. Mou se lo abbraccia, poi in conferenza esplode: "Questa è una situazione diversa da tutte quelle che ho vissuto. Ho fatto esordire tanti giovani, ma qui sono tutti ragazzi romanisti che da piccoli venivano a Trigoria a chiedere gli autgorafi. Pisilli segna sotto la Sud e piange, arriva negli spogliatoi e piange. Non la vivono solo come il sogno di diventare giocatore, ma di diventare giocatore della Roma. Sono dovuto rientrare, altrimenti avrei pianto anche io".

1 settembre 2024: titolarità, in campo e nel progetto

Nove mesi più tardi, Pisilli è ancora un ragazzo, non ha neanche vent'anni, e ha vissuto il primo cambio di allenatore. Mourinho non c'è più, nella Capitale è tornato Daniele De Rossi, idolo dei giovani romanisti come Niccolò, che viene immediatamente citato da DDR in una delle prime conferenze come un profilo su cui puntare. Dalle parole De Rossi passa ai fatti: Pisilli è convocato per il ritiro prestagionale senza mai essere messo sul mercato, neanche per andare a farsi le ossa in prestito, e alla chiusura della sessione estiva è titolare all'Allianz Stadium contro la Juve. Una prestazione convincente, che giusitifca le scelte fatte da De Rossi anche in chiave mercato. Sarà lo stesso tecnico infatti ad ammettere: "Tante scelte che ho fatto in sede di mercato le ho fatte pensando anche a lui, e magati tante volte non lo racconto ma io ho la convinzione che abbiamo un giocatore in più, molto forte, e la Roma e io soprattutto, li devo far sbocciare questi talenti".

29 settembre 2024: il primo gol in Serie A

Incredibile ma vero: la Roma ha cambiato nuovamente allenatore. Sulla panchina giallorossa, non siede più De Rossi, al quale Pisilli dedica un sentito messaggio sui social ("Grazie mille, è stato un onore"). Arriva Juric, che certamente non ha la fama di lanciare giovani talenti dal vivavio. Ma Niccolò ormai è un giocatore della Roma, e dopo la Juve, parte titolare anche contro il Genoa e contro l'Udinese, nella prima del nuovo tecnico. Contro il Venezia gli viene preferito Koné, che Pisilli rileva poi al 58', con la Roma in svantaggio. Uno, due, tre colpi di testa: il Venezia lascia troppo spazio al numero 61 sui calci d'angolo, e il giovane perdona due volte, non la terza: un'incornata su cross di Paredes porta la Roma in vantaggio e Nicolò sul tetto del mondo. Un bel punto di partenza per un altro figlio di Roma.

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