Juric vuole una Roma da sprint
Per l’esordio nelle coppe contro l'Athletic Bilbao il tecnico farà qualche cambio. Ancora indietro i "nuovi" e Paredes
La Roma di Juric alza il tiro e cerca di entrare in condizione. La aspetta l’esordio in Europa League nella fase a campionato contro l’Athletic Bilbao. Parola d’ordine del tecnico croato è correre. Sembra un concetto banale per chi gioca a calcio, ma la richiesta di Juric, è stato già evidenziato, è quella di correre e andare oltre lo sforzo. «Vedremo se reggeremo», ha detto l’ex allenatore del Toro riferendosi alle prossime partite. Juric sa che la sua aspettativa è alta, la squadra si è rivelata pronta, ha risposto positivamente alla prima chiamata, ma era anche fisiologico, come spesso accade nel calcio con i cambi di allenatore. Ora è il momento delle conferme: ancora due partite casalinghe, le prime ravvicinate da quando è iniziata la stagione, con l’apertura della “nuova” Europa League. Una maratona inedita anche per Juric che però, a differenza delle precedenti sue esperienze, potrà contare su una rosa più profonda e di maggiore qualità.
Anche per questo in vista della gara di domani sera la Roma cambierà qualcosa. Non troppo, però, perché squadra che vince non si cambia e perché qualche problema c’è, con l’organico che è destinato ad allargarsi a regime, ma non ancora al completo.
Contro la squadra di Valverde ci vorrà una condizione davvero Athletic e provando a ipotizzare la formazione ha convinto la difesa con Mancini, Ndicka e Angeliño, ma Juric vuole cambiare qualcosa: ha già parlato di Hermoso che potrebbe giocare dall’inizio con Angeliño che scivolerebbe come quinto a sinistra (per far rifiatare El Shaarawy). L’altro cambio, ma potrebbe essere un azzardo rivoluzionare il reparto, sarebbe Hummels al centro per Ndicka. Per il quinto a destra al momento si va verso la conferma per Celik, aspettando magari anche Zalewski, che piace molto a Juric (l’ha elogiato pubblicamente) ed è tecnicamente di fatto reintegrato. Manca ancora qualche passaggio formale ma i colloqui per il contratto sono positivi. Se rientrerà o meno tra i convocati per l’Europa League lo sapremo meglio oggi. Anche grazie all’allenamento delle 11.15 aperto ai media e a seguire, alle 14.30, alla conferenza stampa del tecnico e di Mario Hermoso.
A centrocampo hanno convinto Pisilli e Cristante, ben assortiti nella zona nevralgica del campo e dietro ai trequartisti. Ancora indietro, secondo l’allenatore, sono Koné e Paredes, non è da escludere ma appare improbabile un turnover dall’inizio. Le Fée è da considerare ancora out, anche se svolge parte degli allenamenti con il resto della squadra.
Salendo di qualche metro ieri differenziato per Lorenzo Pellegrini, che è uscito col ghiaccio con l’Udinese: per il capitano anche a livello ambientale non è il momento migliore e un turno di riposo potrebbe servire. In questo caso si candida a prendere il suo posto Tommaso Baldanzi, entrato “on fire” domenica sera e scalpitante dopo il primo gol con la maglia blu ma giallorossa. L’altro dubbio riguarda Dybala: la Joya ha avuto maggiore libertà da Juric nella trequarti avversaria destra e quelle europee sembrano sempre di più le partite da Dybala. Rinunciare dal 1’ alla sua esperienza per il Soulé apparso involuto nell’ultimo periodo potrebbe essere controproducente. Ma in corso d’opera una staffetta tra argentini è probabile. Mentre Dovbyk più che mai è la certezza offensiva.
Novità anche per il campionato, verso il Venezia. È il ritiro di sabato: la squadra, alla vigilia della gara di campionato di domenica contro i veneti, dopo la rifinitura pomeridiana rimarrà a dormire nel quartier generale giallorosso.
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