Si riparte dalla difesa a tre. Pelle torna titolare
Angeliño ancora fra i centrali, Elsha avanti allo spagnolo. Alle spalle di Dovbyk spazio a Dybala e al Capitano
Obiettivo tre punti. Senza se e senza ma. Nonostante lo scossone ambientale e presumibilmente di gruppo dell’ultima settimana. Per centrarlo Ivan Juric riparte dalle certezze della sua carriera, da consolidare anche nella Capitale. A partire dalla difesa a tre, sulla quale ha imperniato ogni costruzione di squadra. Le condizioni degli ultimi due arrivati Hummels e Hermoso non possono ancora essere delle migliori (come si è intravisto anche a Genova dallo spezzone finale di gara disputato dall’ex Atletico). Spazio quindi all’ultima linea schierata da De Rossi, con Mancini, Ndicka e Angeliño.
Con lo spagnolo più arretrato, Saelemaekers fuori causa per l’infortunio subito nell’ultima gara al Ferraris e Zalewski non ancora reintegrato (anche se la strada verso un rientro del polacco sembra ormai tracciata), toccherà a El Shaarawy ricoprire l’intera corsia mancina. Dalla parte opposta si rivedrà dall’inizio Celik e la mediana sarà completata da Koné e uno fra Cristante e Paredes, con l’italiano favorito. Indispensabili i ritmi del francese a centrocampo per trovare quell’intensità e quell’aggressività invocata a più riprese dal neo-tecnico ieri in conferenza. Sulla trequarti dovrebbe invece tornare titolare Pellegrini, non al meglio durante la sosta per le nazionali e partito dalla panchina a Genova. Con lui ci sarà Dybala, spesso incitato da Juric in questi primi allenamenti a Trigoria. Il Capitano e la Joya avranno il compito di innescare il terminale d’attacco Dovbyk.
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