AS Roma

Più forti dello choc: ecco la Roma di Juric

Tifosi ancora in “lutto” per De Rossi, ma serve la prima vittoria

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Daniele Lo Monaco
22 Settembre 2024 - 06:00

Quel buontempone che al termine del recupero vinto dalla Roma a Udine lo scorso 25 aprile (quando si giocarono gli ultimi minuti della sfida sospesa undici giorni prima per l’infortunio di Ndicka) fosse andato al cospetto di De Rossi e Cannavaro e gli avesse predetto che alla sfida successiva sulla panchina ci sarebbero stati un croato come Ivan Juric e un tedesco di origine slava come Kosta Runjaic, sarebbe stato preso a male parole, non solo per scaramanzia (entrambi erano convinti di restare, uno peraltro, il romanista, ne aveva appena avuto la certezza), ma perché va bene che nel calcio ci ci può aspettare di tutto, ma poi alla fantasia bisogna porre dei limiti. E invece, signore e signori, siamo tutti pronti ad ammirare i nuovi condottieri stranieri nella nuova edizione della sfida tra giallorossi e bianconeri (calcio d’inizio ore 18, telecronaca esclusiva su Dazn, radiocronaca obbligatoria su Radio Romanista), anche se i puristi delle maglie dovranno fare uno sforzo per riconoscere la Roma nelle maglie blu all’esordio assoluto (forse la più bella delle tre divise di quest’anno) e l’Udinese nella t-shirt violacea con fiamme bianche... Così va il calcio anche se a Roma questa storia non è ancora andata giù a nessuno e per questo stasera i primi trenta minuti della partita scorreranno muti di fronte all’assenza del cuore pulsante del tifo romanista e prima e dopo ci saranno comunque rumorose ma auspicabilmente civili contestazioni contro i nuovi “nemici” della curva, individuati nel presidente Dan Friedkin e nella Ceo Lina Souloukou, gli ideologhi dell’esonero dell’amatissimo Daniele De Rossi, che sarà invece ovviamente osannato da cori e striscioni.

Ivan Juric è invece già concentrato sul suo compito e nell’attesa prima conferenza stampa di ieri ha dato le sue risposte secche e decise a tutte le curiosità dei cronisti. In sintesi, cercherà di costruire nel tempo una Roma capace di reggere il confronto fisico per giocare con la necessaria aggressività contro ogni avversaria, accettando l’uno contro uno a campo aperto e sfruttando le doti tecniche dei suoi migliori giocatori, a partire proprio da Paulino Dybala, subito schierato nel ruolo che il tecnico croato vede giusto per lui, trequartista di destra. Sarà interessante vedere poi come la Roma verrà schierata in fase di non possesso, quale sarà il compito difensivo degli elementi più offensivi, e quanti parteciperanno alla manovra dei tre centrali del reparto arretrato, tra i quali Angeliño potrebbe diventare il nuovo Rodriguez, lo svizzero reinventato difensore dopo un passato da esterno.

Dopo la choccante mezza settimana vissuta in città si torna dunque a parlare di calcio e a tifare la Roma, attesa da tre ravvicinati impegni che nelle speranze dei tifosi sarebbero serviti a far decollare la squadra di De Rossi e che ora potranno aiutare a far (ri)partire la squadra di Juric. Dopo i bianconeri arriveranno giovedì i baschi dell’Athletic Bilbao mentre domenica toccherà al Venezia di Di Francesco, che ieri ha festeggiato la sua prima vittoria in Serie A e che non ha ancora dimenticato la retrocessione del suo Frosinone a cui la Roma contribuì perdendo ad Empoli all’ultima giornata.

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