Totti e quel sinistro avvertimento: «Daniele è il parafulmine. Chi ci rimette è lui»
Lo storico capitano giallorosso aveva lanciato l'allarme a tutela di De Rossi. Qualcuno lo aveva deriso, pochi giorni dopo tutto sembra avere più senso
Neanche fosse Nostradamus, ma chi vive la Roma come Francesco Totti sa leggere fra le righe e riesce spesso a comprendere certe situazioni prima di tanti altri.
"Daniele è il parafulmine, e chi ci rimette è lui. Se c'è una società forte che esce allo scoperto e parla chiaro sugli obiettivi, allora è tutto tranquillo. Invece ora la colpa, nel caso le cose non dovessero andare bene, ricadrebbe tutta su Daniele" così, in un’intervista a Il Messaggero, l’ex capitano giallorosso aveva profeticamente anticipato l’esonero di DDR.
Il bottino magro raccolto in campionato, con tre punti in quattro partite, non ha lasciato scampo alla gelida sentenza arrivata da parte della società questa mattina. Ed anche lì la fotografia dell’eterno numero 10, sul difficile momento della squadra, era stata chiara: «Se la Roma mi piace? Nì. Ma tempo che arrivi in Champions salta prima Daniele, sicuro. Non resterà fino alla fine. È come quello che è successo a Mourinho, era lui che ci metteva la faccia. Nessuno lo aiutava, nessuno parlava. Dopo è dura, quando ti metti contro sei milioni di persone puoi essere chi ti pare, se non porti i risultati il capro espiatorio sei tu. Anche vedendo queste due tre partite, già quello che ha fatto l’anno scorso è passato. Hanno dimenticato tutto».
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