AS Roma

Casa dolce casa, il fattore Olimpico per dare il via alla stagione

Dall'Udinese al Venezia, passando per l'Athletic Club: in una settimana 3 gare in casa per la Roma di De Rossi. Biglietti in vendita, già sicuri oltre 170.000 spettatori

(MANCINI)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
17 Settembre 2024 - 17:29

Undici atleti Roma chiamò. Sono lontani i tempi di Campo Testaccio con una squadra imbattibile all'interno delle sue mura casalinghe ma, guardando al calendario, il futuro prossimo offre l'occasione a De Rossi e i suoi di far partire, finalmente, la stagione. Da domenica a domenica, in una settimana la Roma scenderà in campo tre volte di fila allo Stadio Olimpico per affrontare, nell'ordine: Udinese, Athletic Club e Venezia.

Il testacoda

Guardando prima agli impegni in campionato, le prossime due gare porteranno all'Olimpico la prima e l'ultima della classifica. Domenica prossima, con calcio d'inizio alle ore 18, DDR se la vedrà con l'Udinese dell'esordiente in Serie A Runjaic che, con la vittoria in rimonta al Tardini di Parma, ieri sera si è preso il primo posto in solitaria a quota 10 punti, lasciandosi alle spalle squadre come Inter, Napoli e Juventus. La squadra friulana, forte della fisicità caratteristica ormai da anni della rosa, sta sorprendendo tutti, guidata dall'estro mancino di Thauvin e dalla concretezza di Lucca: coppia in grado di produrre già 5 gol in 4 partite. E così, dopo una salvezza raggiunta lo scorso maggio all'ultima giornata, ora ad Udine sognano un'annata in stile Bologna.

Umore opposto a quello che accompagna, in queste ore, Eusebio Di Francesco e il suo Venezia che domenica 29 settembre alle 15 andrà di scena sul prato dell'Olimpico. L'ex Roma, dopo la retrocessione con il Frosinone, si è trasferito in Laguna, ma l'avvio di stagione è stato tutt'altro che esaltante. Dopo essere stato eliminato in Coppa Italia dal Brescia a metà agosto, il Venezia ha iniziato il suo campionato con tre sconfitte nelle prime quattro partite, un gol all'attivo e l'unico punto raccolto al Franchi contro la Fiorentina al termine di uno 0-0. 

Alfa e Omega

Tra Udinese e Venezia però ci sarà anche spazio per dare il bentornato alle notti europee all'Olimpico. Dopo la terza finale consecutiva sfiorata a Leverkusen l'anno scorso, giovedì prossimo ripartirà l'avventura della Roma in Europa League, con la nuova fase campionato destinata a spostare gli equilibri della competizione. Niente più gironi e 8 partite da qui a fine gennaio, prima di tuffarsi nella fase a eliminazione diretta, fino alla finale in programma il 21 maggio prossimo a Bilbao. E se Bilbao è la meta, dall'Athletic Club di Bilbao sarà inaugurato il cammino in coppa di De Rossi e i suoi. Che sia di buon auspicio

So' centosettantacinquemila voci

Tre partite in una settimana, tre partite da vincere per far scattare una scintilla in grado di illuminare il futuro e guardare al domani con rinnovata serenità. E se la speranza risiede anche nel fattore Olimpico, non si può prescindere dalla spinta del pubblico romanista. Con diverse ore ancora da trascorrere in attesa del ritorno in campo, lo scenario di tre sold out non è così lontano dalla realtà. Se per Roma-Udinese si è già superata quota 60.000 spettatori, per le sfide ad Athletic Club e Venezia siamo rispettivamente a 58 e 56mila, per un totale di quasi 175.000 tifosi che in una settimana riempiranno d'amore e colori lo stadio. L'ennesimo spettacolo d'arte varia, di un popolo innamorato di te.

E se, come detto all'inizio, i tempi di Campo Testaccio sono lontani, c'è da dire però che, da quando De Rossi si è seduto sulla panchina della Roma, le sfide in casa sono state sinonimo di buoni risultati. Da gennaio a maggio, in nove partite, sono arrivate sei vittorie, un pareggio e due sconfitte – contro Inter e Bologna. 19 punti in 9 gare, con una media di 2,11 punti ogni 90 minuti. Percorso macchiato dallo scivolone del 25 agosto scorso contro l'Empoli, difficile da dimenticare, anche se nove punti in una settimana potrebbero aiutare a diradare il ricordo. Questa è l'ora de mostra' quanto valemo.

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