Saele va ko: c’è frattura del malleolo mediale
Il belga out per 2-3 mesi. Forte trauma contusivo per Pellegrini
Piove davvero sul bagnato. Se non bastasse l’inizio zoppicante di stagione, ci si mette anche la sfortuna a sbloccare la casella dei lettini occupati in infermeria. Infatti, a seguito dello scontro di gioco con Sabelli durante Genoa-Roma, Alexis Saelemaekers ha subito un grave infortunio. Se le prime impressioni non erano affatto incoraggianti (dolore lancinante e impossibilità di poggiare il piede a terra), la diagnosi ha confermato l’importanza della situazione: l’esterno belga, infatti, oggi si opera ad Anversa per ridurre la frattura composta del malleolo mediale rimediata nel match del Ferraris. Si tratta della prominenza ossea che si trova alla fine della tibia e, rispetto alla frattura dell’astragalo, ovvero una delle sette ossa che costituiscono il tarso del piede e adiacente al malleolo stesso, può permettere un recupero in tempistiche più rapide, in quanto sarà possibile caricare molto prima il peso corporeo. Questo rappresenta un vantaggio non indifferente per il calciatore, che avrà modo di riprendere a lavorare prima e iniziare così in anticipo il percorso di riabilitazione. Difficile ipotizzare con precisione i tempi di recupero effettivi, ma con l’intervento chirurgico lo stop non dovrebbe superare i 2-3 mesi.
Una botta per il capitano
Una visita, non di cortesia, al Campus BioMedico di Trigoria l’ha fatta anche Lorenzo Pellegrini. Il capitano giallorosso, durante la fase finale della sfida del Ferraris, si è scontrato con Sabelli e ha terminato la sfida molto dolorante. Gli esami hanno escluso lesioni o problemi seri, ma hanno riscontrato un forte trauma contusivo con la presenza di un lieve versamento. Nulla di grave, ma le sue condizioni andranno monitorate nei prossimi giorni per valutare il suo stato di forma in vista del match contro l’Udinese.
Allarme rientrato per Artem
Non solo Saelemaekers e Pellegrini. A dar qualche pensiero a De Rossi ci sono state le situazioni anche di Dovbyk, Ndicka e Mancini. L’attaccante ucraino aveva sentito un leggero fastidio al flessore ed è stato sostituito da Shomurodov nel finale. I due difensori avevano accusato problemi simili, ma ieri mattina, alla seduta di scarico, nessuno ha manifestato particolare preoccupazione. Tutti e tre saranno abili e arruolabili per l’Udinese.
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