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Calvarese: "C'era rigore per la Roma, l'intervento su Dybala è irregolare"

Dopo la partita di Genova a Radio Romanista ha parlato l'ex arbitro: "Contatti come quello su Pellegrini a volte non vengono sanzionati, ma rimane irregolare"

PUBBLICATO DA La Redazione
16 Settembre 2024 - 10:54

Gianpaolo Calvarese è intervenuto sulle frequenze di Radio Romanista. Ecco le dichiarazioni rilasciate dall'ex arbitro sulla direzione di Genoa-Roma.

Togliamoci subito il dente, quello su Dybala è rigore?

“È giusto che vogliate subito la risposta definitiva, ma proviamo a fare un’analisi tecnica, perché al di là della decisione c’è uno studio su una situazione che vede due giocatori con un pallone in area, tutti e due affiancati a lottare per un pallone. Io credo conti in questi casi chi arriva sul pallone per primo, in questo caso Dybala fa di tutto per arrivare per prima; a quel punto il calciatore del Genoa che è in ritardo colpisce inevitabilmente il piede di Dybala e solo dopo il pallone, perché l’argentino è in anticipo. Per questo motivo secondo me il rigore è netto”.

Questi sono i rigori che si danno solo con il Var, perché già andando a vedere nelle categorie minori spesso si lascia correre.

“Mourinho parlava di calcio moderno, però io sono arrivato ad arbitrare in Serie A nel 2008, le telecamere sono aumentate, il calcio è del popolo e credo che con 26 telecamere si possa vedere tutto. Però per quanto difficile devo dire che anche live a me è sembrato rigore; poi anche Gianluca Rocchi vuole che gli arbitri decidano di pancia, perché poi ci sono episodi come questo o quello di Roma-Empoli, in cui il Var fa fatica ad intervenire. Anche se quello di Roma-Empoli era sicuramente un contatto in cui l’intensità era minore. Anche io sono stato in campo, non voglio condannare però ci sono delle cose oggettive”.

Che cosa ha impedito al var di segnalare l’errore all'arbitro?

“Il Var era Gariglio, che è giovanissimo, ma l’Avar è Di Paolo che è collaudatissimo e che dopo l’uscita di Irrati e Valeri penso sia in cima alle preferenze di Rocchi. Un arbitro in Serie A però non può applicare sempre la regola per cui 'step on foot è giallo'. Deve poter analizzare un episodio nei minimi dettagli. Sui dettagli inoltre deve esserci una linea comune perché ciò che dà fastidio ai tifosi non è come viene trattato un episodio, ma come viene trattato in relazione agli altri episodi. La domanda che faccio è: altri tipi di episodio in sala Var sono stati segnalati o meno? Secondo me il Var deve intervenire perché tutti devono provare a prendere decisioni uguali per episodi simili. Con questo tipo di contatto l’arbitro è stato sempre chiamato al Var, perciò per me è importante la regola del precedente per aiutare arbitro e tifosi”.

Dopo il rigore, cinque minuti di Var per il gol di Dovbyk. Errori anche di funzionamento per il Var a Salerno e Como, non sarà che anche a Genova c’è stato qualche problema di comunicazione tra Var e arbitro?

“Ho la sensazione che siano due eventi distaccati, vedrai che l’Aia farà un chiarimento. Mentre a Salerno era un problema di comunicazione, allo stadio non arrivavano segnali e sono andati due arbitri campani, lì secondo me non è stato un problema di comunicazione ma più di malfunzionamento con il saut (fuorigioco semi-automatico, ndr) nel vedere la situazione di fuorigioco. Se il saut non è subito efficiente,  arbitro, Var e Avar devono decidere con la proiezione, che però è stata lunga. Anche io all’inizio commettevo qualche errore. Non è perciò un errore che imputo al segnale, poi però sarà l’Aia a fare chiarezza”.

Come considerare il contatto su Pellegrini in occasione del gol del pari?

“Io l’ho vista bene: Pellegrini prende la palla che viene però rimpallata da un calciatore del Genoa. Questo fa di tutto per non commettere fallo, però mettendo il piede a terra colpisce il piede di Pellegrini, ma io non credo si possa contestare il fallo. Episodio difficile da giudicare, dai replay si vede che il fallo poteva starci ma parliamo di un episodio come ne capitano tantissimi, senza che vengano fischiati”.

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