AS Roma

Lollo, Leo e Bryan: parlano i numeri

Costanza, gol e assist. Il tecnico difende il suo centrocampo

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Davide Fidanza
15 Settembre 2024 - 07:00

Una delle priorità del calciomercato estivo era sicuramente andare a rinforzare il centrocampo, soprattutto attraverso l’inserimento di calciatori con caratteristiche complementari a quelle dei già presenti Pellegrini, Cristante e Paredes. Uno dei problemi di questo reparto per l’appunto era proprio l’incompatibilità del terzetto, troppo simile nel passo e in alcune caratteristiche che lo hanno reso spesso lento e prevedibile. Le problematiche il reparto le ha affrontate ma spesso i giudizi a livello individuale nei confronti degli interpreti sono stati molto severi, con De Rossi che, nella conferenza stampa di ieri, ha difeso a spada tratta Pellegrini, Cristante e Paredes sostenendo che meritino più rispetto di quanto non ne ricevano. Il tecnico ha anche parlato dei numeri, dei risultati e delle prestazioni di questi calciatori, molto spesso sottovalutati. 

Il rendimento

Di Pellegrini se ne è parlato tanto e tante volte. Se è vero che con lui in mezzo al campo la Roma fatica ad arrivare oltre il sesto posto, è altrettanto vero che con lui come Capitano la Roma negli ultimi 4 anni ha giocato due finali europee (vincendone una e mezza) e due semifinali. Della storica Conference League che ha reso orgoglioso ogni tifoso Romanista, ne è stato il Capitano e miglior giocatore della competizione. Negli ultimi 4 anni poi ha segnato 43 gol e servito 31 assist, numeri che non possono essere contestati in alcun modo.

Difficile non parlare di Cristante: da quando è alla Roma Bryan ha giocato 161 partite da mediano, 72 da mezzala, 39 da difensore centrale e 4 da trequartista per un totale di 21.555  minuti complessivi. Disponibilità, abnegazione e totale impegno al servizio della causa con i mezzi tecnici e atletici a sua disposizione. Anche per lui, oltre ai sesti posti, due semifinali europee, due finali, una coppa. Per Paredes va fatto un discorso diverso: anche lui fa parte della vecchia guardia, ma è solamente alla sua seconda stagione in giallorosso da quando è tornato. Insieme a Cristante e Pellegrini ha composto il centrocampo di De Rossi nella passata stagione, quello stesso centrocampo che da gennaio in poi era stato in grado di mantenere i due punti di media a partita che la Roma insegue da molti, ormai troppi anni. Non si può dimenticare inoltre la doppietta realizzata dall’Argentino in casa del Leverkusen che aveva avvicinato la Roma alla finale di Dublino.  Al dunque, se è vero da una parte che il reparto è andato in sofferenza per l’assenza di alcune caratteristiche tecniche e atletiche, è altrettanto vero che i sopracitati hanno comunque disputato delle buone stagioni seppur con alti e bassi. Ciò non significa che il centrocampo debba restare sempre lo stesso, un Koné per fare un esempio è un potenziale titolare e Pisilli e Baldanzi possono giocarsi le loro carte. Ma per DDR la vecchia guardia merita rispetto.

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