AS Roma

Zalewski a oltranza

Dopo l’accordo tra le due società, è venuto meno quello tra giocatore e Galatasaray. L’esterno ha preso tempo, il club lo ha messo fuori rosa. E il mercato turco chiude stanotte

Nicola Zalewski mentre si allena a Trigoria

Nicola Zalewski mentre si allena a Trigoria (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
13 Settembre 2024 - 07:00

Tutto il contrario di tutto. Raccontare per filo e per segno tutto quello che è accaduto sull’asse Roma-Istanbul nelle ultime 72 ore richiederebbe un tempo e uno spazio che supererebbe quello a disposizione per questo articolo. Ma cercheremo, con un volenteroso esercizio di sintesi, di non tralasciare dettagli ma soprattutto le notizie che abbiamo avuto modo di raccogliere.

Dal PSV al Galatasaray

Zalewski inizia la stagione, dopo esser rientrato dall’esperienza agli Europei con la Polonia, da probabile partente. Per gran parte dell’estate nessuna proposta di rinnovo contrattuale gli era mai stata accennata, diversi invece i mandati firmati per cercare offerte utili alla sua cessione. D’altronde, con la scadenza di contratto che recita giugno 2025, era logico che la Roma volesse cercare a tutti i costi di monetizzare e ricavare qualcosa dalla sua partenza. Prima il Torino, ma senza trovare mai una base di accordo, poi il PSV, offerta reale ma rispedita al mittente per il mancato gradimento del giocatore, e infine il Galatasaray: e qui la musica cambia.

Si arriva al giovedì che precede Juventus-Roma, il mercato è agli sgoccioli e al legale di Zalewski viene presentata una proposta di rinnovo con un ingaggio immutato. Offerta ritenuta inadeguata dall’entourage del giocatore, che quindi accelera e cerca l’accordo con il Galatasaray. Nel mentre la proposta di rinnovo  contrattuale cambia forma e si alza: una buona base per mettersi seduti attorno ad un tavolo e trovare un accordo. Ma qui, in una storia già piena di colpi di scena, entra prepotentemente in scena il club turco, che offre al ragazzo ben 2 milioni di euro, più bonus.

Offerta che viene sostanzialmente accettata, volontà di cui viene informata la Roma. Il club, dal canto suo, cerca di convincere il giocatore comunque a firmare il rinnovo di contratto, prima di sedersi al tavolo con il club turco. Inizia così una vera e propria trattativa, estenuante per continui cambi di direzione, fino alla fumata bianca: Roma e Galatasaray raggiungono un accordo di poco superiore agli 11 milioni di euro, bonus inclusi.

Sembrerebbe il capitolo finale di una storia che, in poche giornate, ha saputo raccontare pagine molto vibranti. E invece un altro colpo di scena si consuma nella tarda mattinata di ieri: il giocatore cambia idea e decide di non volersi più muovere, spazientito dagli atteggiamenti del club giallorosso in questa trattativa. Convinto, tra l’altro, di potersi mettere seduto con loro per poter parlare di rinnovo. Il Galatasaray, incredulo, decide quindi di alzare la posta in palio, portando la proposta d’ingaggio a quasi 3 milioni, bonus compresi. Tentativo, per il momento, andato a vuoto. La Roma viene informata del rifiuto e così il ds Ghisolfi, nel primo pomeriggio, convoca Zalewski per comunicargli la decisione del club, ovvero di considerarsi fuori rosa se non avesse accettato il trasferimento al club di Istanbul. Ne nasce un confronto acceso, un nulla di fatto e un bel problema da risolvere nelle poche ore rimaste. Tutto chiuso? No, affatto, come non è chiuso il mercato turco, che rimarrà aperto fino alla mezzanotte. La Roma attende, il giocatore riflette, ferito, ma con in mano un’offerta milionaria molto importante. 

De Rossi avrebbe puntato molto volentieri su di lui, la stima nei suoi confronti gli è stata confermata anche nelle ultime ore, ma Genova, ad oggi, è lontanissima, quasi pura utopia.  Il Galatasaray, invece, è ancora alla finestra. E la parola “fine”, a questa incredibile vicenda, non è stata  ancora scritta.

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