AS Roma

Una cantera d’oro: Bove e i suoi fratelli, i “bambini” cresciuti e venduti

Dalle cessioni di 8 giovani dal vivaio il club ha incassato 42 milioni di euro in 3 anni

Edoardo Bove

Edoardo Bove (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Pietro Laporta
12 Settembre 2024 - 12:09

Una risorsa. Così è stato definito molte volte il settore giovanile della Roma, e la cessione di Nicola Zalewski al Galatasaray ne sarebbe la conferma. L’ennesima, la seconda nel giro di dieci giorni, dopo quella di Joao Costa all’Al Ettifaq per 7 milioni. Dei 36 milioni di euro incassati fino ad ora dai giallorossi, 16.5 arrivano dai prodotti del vivaio: oltre all’esterno, soltanto il prestito di Bove alla Fiorentina ha portato 1.5 milioni, ai quali si aggiungono 8 milioni di percentuale sulla futura rivendita per il passaggio di Calafiori all’Arsenal. Una somma importante, che potrebbe dunque aumentare con l’addio di Zalewski, ma che intanto resta inferiore rispetto all’incasso dell’anno scorso, quando Tiago Pinto piazzò Tahirovic, con soli 413’ in prima squadra, all’Ajax per 7.5 milioni, e Volpato e Missori (18 presenze in due, con 2 gol e 1 assist per l’italo-australiano) per 10 milioni totali al Sassuolo; infine Faticanti al Lecce per 1 milione, per un totale di 18.5 milioni di euro. Anche nell’estate del 2022, le casse della Roma poterono contare su due cessioni: quella di Afena-Gyan alla Cremonese per 6 milioni, e quella di Calafiori per 1 milione al Basilea.
Dai “bambini” giallorossi, come li chiamava Mourinho, la Roma nelle ultime tre estati ha guadagnato 42 milioni: un risultato incredibile, se si considera che provengono solo dagli 8 sopraccitati, senza contare gli altri ragazzi che hanno esordito negli ultimi tre anni. Keramitsis, Majchrzak, Pagano, D’alessio, Cherubini, Mannini e Pisilli. Un risultato incredibile, se si pensa ai soldi che potrebbero continuare ad arrivare dal riscatto di Bove, da quello del giovane Oliveras - ceduto in prestito alla Dinamo Zagabria prima ancora che debuttasse - e dalla cessione di Zalewski al Galatasaray.

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