AS Roma

Totti: "Da Trigoria serve fare chiarezza. De Rossi ha voglia e testa per fare bene"

Lo storico Capitano è intervenuto a Sky Sport 24: "Nessuno alla Roma mi ha mai cercato, non me l'aspettavo. Figure come me, Del Piero e Maldini sono ingombranti"

Totti allo Stadio

Totti allo Stadio (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
11 Settembre 2024 - 12:50

Francesco Totti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24, toccando diversi temi. Tra questi, ovviamente, la Roma di Daniele De Rossi e la stagione dei giallorossi

Di seguito le parole del Capitano.

Averti qui è un piacere. Estate 2024: la notizia è stata la brutta esperienza della Nazionale. Che idea ti sei fatto?

"Purtroppo un'idea negativa, come tutti gli italiani. Pensavamo che l'Italia potesse fare molto molto meglio, ma non arrivava in condizioni fisiche e mentali buone. Quando hai un approccio così è difficile arrivare fino in fondo. E infatti ci sono state squadre più pronte".

Spalletti ha ammesso i suoi errori. Ma fare il Ct è diverso da fare l'allenatore di un club. 

"Sono due mestieri opposti. Un discorso è avere i giocatori quotidianamente, un altro averli una volta al mese. Vanno allenati in modo diverso. Penso che abbia capito i suoi errori e spero che da questa Nations League possa ripartire, per permettere alla Nazionale di tornare quella che conosciamo".

Tutti hanno una soluzione, ma nessuno propone voi ex calciatori. Magari non la avete?

"Non possiamo fare chissà che cosa. Certo, un consiglio o una chiacchierata può aprire tanti fronti".

Ti manca avere un ruolo nel calcio?

"Un po' manca, ma sto bene e ho altre cose da fare".

Nel calcio di oggi c'è difficoltà a valorizzare risorse come te, Del Piero, Maldini...

"Lo abbiamo sempre detto: diventi ingombrante. Sono queste le risposte che ti dai. Un nome importante offusca il resto ed è normale che succeda. Ma noi siamo competenti e questa è la cosa importante. Se non ci prendono in considerazione vuol dire che hanno altre idee".

C'è stato qualcosa sul tuo possibile ritorno?

"A Roma se ne parla tanto. Si parla tanto di tutto e tutti. Se poi vai a stringere il limone esce poco e niente. Nessuno mi ha mai chiamato o cercato e sinceramente non me lo aspettavo. Però siamo tutti felici, sia io, sia loro. Anche se i tifosi lo sono un po' meno".

Che idea ti stai facendo del campionato? Qual è la squadra che ha fatto il mercato migliore?

"Si sono rinforzate parecchie squadre, soprattutto quelle che si trovano più in alto. Hanno fatto grandi investimenti, speso tantissimo: penso che la Juve sia quella che ha cercato di fare il mercato più importante".

Ti piace il modo in cui è stata costruita la Roma?

"Nì. Diciamo che all'ultimo, dopo tutto quello che è accaduto, si è mischiato un po' tutto... Vediamo se la proprietà ha avuto ragione. Speriamo di sì!".

Dove è forte e dove è meno forte?

"Daniele deve metterli bene in campo, trovare il modo migliore per far riprendere la condizione ai giocatori. Quello che conta di più è il rendimento sul campo".

Ti fa qualche confidenza ogni tanto?

"Diciamo che nell'ultimo mese ci siamo sentiti spesso. Mi chiedeva consigli e glieli ho dati. Io chiedevo a lui che cosa succedeva dentro Trigoria. Lui è contento di quello che sta facendo; sta cercando di fare meglio, perché non pensava di partire così male. Ma ha la voglia e la testa, è predisposto per fare una grande annata".

Sulle cessioni dei calciatori giovani? Che effetto fa? Bisogna pensare alle plusvalenze?

"Per me è semplicissima la risposta: bisogna fare chiarezza. Se si esce allo scoperto dicendo la verità verso la gente, tutto diventa più semplice, mentre se si nascondono le cose dentro Trigoria diventa più complicato. Sia per chi ci lavora, sia per chi spera in una grande annata".

Quindi serve una comunicazione più chiara per spiegare le strategie...

"Sì, bisogna essere obiettivi. La gente vuole questo, i tifosi lo vogliono".

Puoi battere Sinner a padel?

"Da quando lui ha giocato con me a padel è salito nel rendimento... Sarà stata una casualità, ma... Io non ho mai detto nulla, oggi lo dico! Ci ho giocato contro, anche se per pochi minuti. Gli ho fatto vedere due-tre movimenti e ha capito... (ride, ndr) Gli ho dato fiducia, positività: e da lì non ha più perso!".

Abbiamo visto gli occhi lucidi mentre parlavi della Roma e del fatto che non ti abbiano chiamato...

"No... Colpa del sole! Quando un tifoso della Roma parla della Roma si emoziona sempre. Sono contento, perché per me la Roma sta davanti a tutto e tutti".

Ora veniamo dalla tripletta di Baldanzi in U21. Che potenzialità ha?

"Mi è sempre piaciuto come giocatore, è umile e si mette a disposizione. Però ha una carriera davanti, fare paragoni in questo momento non è giusto nei suoi confronti. Ha fatto tre gol e sono contento per lui e la Nazionale, spero che la tripletta sia di buon auspicio".

Parlavamo dell'Europa. La Roma avrà come avversario anche il Tottenham: quanto può fare bene in campionato e in Europa?

"Ci sono tanti acquisti nuovi e sta al mister metterli nelle migliori condizioni. La Roma tiene tantissimo alle due competizioni. La speranza è che possa arrivare fino alla fine nelle migiori condizioni".

Vorremmo tenerti qui ancora per un po', ma sappiamo che devi andare...

"Devo andare a prendere Isa a scuola, altrimenti sarei rimasto un po' di più!".

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