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L'agente di Bove: "Non c'era più spazio per Edo alla Roma, non capiamo il perché"

Parla Diego Tavano, procuratore del giovane centrocampista ceduto dai giallorossi alla Fiorentina: "Mourinho ha dato tanto a Edo ma lo ha anche etichettato"

Edoardo Bove

Edoardo Bove (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
06 Settembre 2024 - 16:04

A una settimana esatta dal passaggio alla Fiorentina, il procuratore di Edoardo Bove, Diego Tavano, ha parlato a Radio Firenze Viola dell'addio (sulla carta "arrivederci") del suo assistito alla sua squadra del cuore. Queste le sue parole:

"È stata un'estate particolare per Bove. Non sappiamo spiegarci il perché, ma a Roma non c'era spazio per lui e quindi abbiamo iniziato a guardarci attorno. C'erano diverse soluzioni: la più calda il Nottingham, ma pure la Ligue 1. Avendo portato prima Richardson durante l'estate, ho capito che la Fiorentina aveva qualcosa di importante da dire. A Firenze c'è una grande storia oltre a società seria con un progetto di livello, come dimostra il Viola Park. È chiaro che il legame di Bove con la Roma lo conoscete tutti: è cresciuto là e andare via dalla tua squadra del cuore ti lascia per forza tanta tristezza. Però poi entri in un contesto importante come Firenze, dove sai di poter crescere, quindi lui è veramente contento. Sa di aver fatto la scelta giusta. Parliamo di un ragazzo intelligente, con la testa sulle spalle e che sa cosa vuole. Ha già metabolizzato questo distacco".

Quando la Fiorentina ha iniziato a bussare alla vostra porta?
"I dirigenti viola hanno sempre palesato la loro stima, quindi ci stava che potessero cercare un giocatore del genere. Pradè e Goretti, che ringrazio, hanno scelto di sfruttare il momento giusto".

Mourinho aveva definito Bove "un cane malato".
"Mourinho gli ha dato tantissimo ma lo ha pure un po' etichettato. Scomodo un campione come Gattuso: lui era il re del pressing. Mentre Bove è tanto altro, ha delle doti anche quasi da trequartista. Forse la richiesta della Roma era quella di giocare di più e avranno pensato che lui non era pronto. Ma non è così. Si tratta di un calciatore fisico e generoso: il gol segnato ieri in Nazionale conferma che la tecnica fa parte del suo repertorio. Diventerà quel giocatore completo pronto a essere una risorsa sia per la Fiorentina che, mi auguro, per la Nazionale".

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