Mats porta trofei: sono 20 in totale per i centrali

Sedici trofei: è il palmarès di Mats Hummels tra squadre di club e nazionale nell’arco dei suoi diciotto anni di carriera. Dall’Europeo Under 21 nel 2009 (in quella Germania lui giocava da libero davanti alla difesa) fino alla Coppa di Germania 2020-21, passando ovviamente per il Mondiale 2014 e le cinque Bundesliga conquistate tra Borussia Dortmund e Bayern Monaco. Gli manca un trofeo europeo a livello di club: lo ha soltanto accarezzato pochi mesi fa, quando un suo gol aveva permesso al Dortmund di eliminare il PSG e di volare in finale di Champions League (la seconda della sua carriera, dopo quella persa nel 2013 contro il Bayern Monaco), ma alla fine quella vecchia volpe di Carletto Ancelotti ha avuto la meglio. 

Arricchisce, e di tanto, il palmarés complessivo dei calciatori giallorossi, andando ad aggiungersi ai successi passati dei vari Dybala, Paredes, Pellegrini e Mancini. A proposito di quest’ultimo: i compagni di reparto che Mats trova a Roma non possono competere in quanto a numero complessivo di titoli, ma c’è chi ha vinto anche in Europa a livello di club. A partire proprio da “Mancio”, che in quell’indimenticabile notte di Tirana, il 25 maggio 2022, ha alzato al cielo la prima Conference League di sempre. E se l’Europa League è sfumata soltanto all’ultimo atto per colpa delle scelte a dir poco scellerate di Anthony Taylor, chi è riuscito a sollevarla è Evan Ndicka: a Siviglia, il 18 maggio 2022, è stato tra i migliori in campo nel successo ai calci di rigore del suo Eintracht Francoforte sui Glasgow Rangers. Un trionfo che ha attirato sul centrale le attenzioni dei principali top club europei: alla fine, un anno fa, l’ha spuntata la Roma. Di recente, Evan si è tolto anche la soddisfazione di vincere la Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio, che era peraltro il Paese ospitante. Conta un trofeo in carriera, ma di assoluto prestigio, anche Mario Hermoso: lo spagnolo, nel 2020-21, ha vinto da protagonista la Liga con l’Atletico Madrid, in quello che è stato l’unico trionfo extra Real Madrid e Barcellona degli ultimi dieci anni. 
Quattro calciatori, venti trofei totali: seppur in extremis, la Roma ha completato un reparto che - soprattutto con l’addio di Smalling - necessitava di innesti. Che portano in dote esperienza e trofei: esattamente quello che serviva.