C’è Hummels, tifoseria in estasi
Ieri, intorno alle 13, l’arrivo a Fiumicino. Calda accoglienza e primo «Forza Roma»: Mats è nostro
La gentilezza, i sorrisi e quel «Forza Roma!» devono aver conquistato i tifosi giallorossi, accorsi nel primo pomeriggio di ieri all’aeroporto di Fiumicino per dare un caloroso benvenuto a Mats Hummels. In quel momento è diventato virtualmente un calciatore della Roma; ora lo è anche ufficialmente, col comunicato (diffuso in serata) che ha sancito il trasferimento del difensore tedesco nella Capitale. Un anno di contratto. Un anno, forse anche più, chi lo sa, per godersi tutto quello che la città (e la sua nuova squadra) hanno da offrire. Passione, amore, fratellanza. Tutti elementi assaporati durante i suoi primi attimi in Italia, avvolto dal costante amore di chi è sempre lì a supportare la sua Roma. Senza badare al resto.
Sorrisi ed entusiasmo
Inizia così l’avventura di Hummels nella Città Eterna. 35 anni - 36 a dicembre - e un bagaglio di esperienze invidiabile. Eppure l’entusiasmo dei sostenitori Romanisti travolge anche lui quando, alle 12.54, varca la porta del Terminal 1 di Fiumicino e si mostra ai fan presenti, circa una quarantina. Subito adocchia un paio di tifosi, raggiunti per firmare gli indumenti a tinte giallorosse portati ed esposti per l’occasione; e proprio in quel momento si lascia scappare, incitato dalla folla, il suo primo «Forza Roma». L’accento è da migliorare, avrà l’occasione per lavorarci su. Ma quel che conta è la felicità, l’emozione, mostrata sotto le lenti dei suoi occhiali da sole. Non finisce qui: ancora qualche foto e parole d’amore nei confronti della sua nuova famiglia prima di recarsi verso il van, lì ad attenderlo per condurlo verso il Campus BioMedico (dove svolgerà le visite mediche). L’euforia travolge anche i supporter. «Matto fracicone!», grida uno di loro. Un’espressione abbastanza romanesca, simpatica, quasi fuori contesto. Un modo particolare per salutare chi, almeno per il prossimo anno, avrà l’onore di portare la Lupa sopra il petto. I sorrisi finali e la contentezza dipinta sul volto sono le ultime tracce di Hummels, prima di scomparire dietro i vetri del veicolo, per poi riapparire in serata, sui profili social del club giallorosso.
Eccolo lì
Test svolti, contratto (da 2,5 milioni di euro più bonus in una stagione) firmato. Alle 20.01 è il momento dell’annuncio ufficiale sui social del club. Con questo il primo vero e proprio messaggio rivolto ai tifosi: «Ciao, sono Mats, un nuovo giocatore della Roma. Sono molto felice di giocare per questa squadra, davanti a voi. Ci vediamo allo stadio! Daje Roma!». Non mancano le celebrazioni: in un video della Roma si fa la conta dei trofei conquistati in carriera; la Serie A, invece dedica una grafica a Hummels. Intanto sulle sue Instagram stories compare lo scatto dei tre kit 2024-25. È ben visibile, sulle spalle di ogni divisa, il suo cognome. La prima sgambata e il primo contatto con il centro sportivo di Trigoria si sono stati. Ora cresce l’attesa. Chissà: magari l’esordio potrebbe esserci già col Genoa.
A volte ritornano
L’approccio di inizio estate sembrava segnare l’avvio dell’avventura giallorossa per Hummels. Niente fretta, però. La trattativa tra le parti ha subito una brusca frenata e si è arenata; nel mentre una lunga fila di squadre ha pressato, sperando di ottenere il “sì” tanto desiderato. Non solo il Bologna e il Maiorca. Lille, Ajax, Sporting, Bayer Leverkusen, Galatasaray e Brighton sono alcuni degli altri club che si sono fatti avanti. Poco da fare. 15 le offerte totali, 15 i rifiuti. Poi il ritorno di fiamma con la Roma a mercato chiuso e, finalmente, la chiusura che ha permesso all’esperto difensore tedesco di approdare nella Capitale.
Numeri da campione
L’abito non fa il monaco e l’età di Hummels non spiega affatto il suo rendimento. Lo dimostrano le 40 presenze raccolte nella stagione 2023-24. E i numeri della sua Champions League non sono da meno: 13 partite giocate e 1.170 minuti (che lo rendono il giocatore più presente in campo); 120 palloni recuperati, che lo rendono il primo nella categoria. Si trova al primo posto anche per quanto riguarda i tackle (57), i tackle vinti (37), i disimpegni tentati (66). Solo quattro i gialli raccolti. A proposito di Champions: c’è un episodio che lega Hummels a Hermoso, avvenuto di recente, nella sfida tra Borussia Dortmund e Atletico Madrid. È il 49’, gli spagnoli sono in svantaggio di due gol; Mario, dopo un cross, colpisce di testa il pallone e quest’ultimo, con un po’ di fortuna, trova la deviazione dell’ex giallonero, che spinge la palla in porta. 2-1. L’errore sarà poi ininfluente e la partita terminerà 4-2 per i tedeschi. Scherzi del destino. Ora i due si ritroveranno lì, in campo, dalla stessa parte. Il detto è sempre attuale: “Tutte le strade portano a Roma”.
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