AS Roma

Tre partite, un gol: non succedeva da 38 anni

Squadra a secco di nuovo. Il dato eguaglia la stagione 1986-87

Soulé contro la Juventus

Soulé contro la Juventus (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
03 Settembre 2024 - 07:00

Un gol in 270’ di campionato: troppo poco, per una squadra come la Roma, con ambizioni di Champions League e con un attacco che si è arricchito degli arrivi di Soulé e Dovbyk, oltre che della permanenza di Paulo Dybala. Il mal di gol è sicuramente uno dei problemi con i quali Daniele De Rossi e i suoi si trovano a fare i conti: la sosta capita al momento giusto, anche se andrà a svuotare Trigoria. C’è tanto da lavorare; lo ha detto DDR e gli hanno fatto eco anche i “senatori” Mancini e Cristante. E c’è da lavorare sulla manovra offensiva: non solo la Roma segna poco, ma crea pochi pericoli alle porte avversarie. Al netto dei legni colpiti contro Cagliari ed Empoli, c’è da dire che in entrambe le prime frazioni i giallorossi non avevano mai inquadrato davvero la porta. A Torino l’avversario era di tutt’altro livello, d’accordo, ma la difficoltà si è riconfermata: l’unica, vera chance è capitata sui piedi di Angeliño nel finale.  Certo, la squadra è ancora in fase di rodaggio, ma il tempo stringe e i problemi lì davanti sono evidenti già dal precampionato. Escludendo infatti Latina e Barnsley (che militano in terza serie), nelle altre gare tra amichevoli e campionato la Roma ha messo a segno soltanto 4 gol in 7 gare (Kosice, Tolosa, Olympiacos, Everton, Cagliari, Empoli e Juventus): un dato avvilente, ma che potrà essere migliorato quando Dovbyk, Soulé e Saelemaekers saranno del tutto integrati e Dybala e compagni avranno ritrovato la miglior condizione, per il momento ancora lontana.

I precedenti

La Roma non faceva registrare un solo gol nelle prime tre gare di Serie A dal 1986-87: in panchina sedeva Eriksson, e i giallorossi partirono con due pareggi per 0-0 (contro Como e Verona) e una vittoria per 1-0 a Bergamo con l’Atalanta. Insomma, stesso numero di reti, ma ben altro score in termini di punti. Una rete nei primi 270’ di campionato si fecero registrare anche due anni prima, nel 1984-85 (prima stagione di Eriksson dopo l’addio di Liedholm), nel 1978-79 (salvezza aritmetica alla penultima di campionato), nel 1969-70 (con Herrera in panchina: arrivammo undicesimi, ma raggiungemmo le semifinali di Coppa delle Coppe) e nel 1966-67 (decimo posto finale, con Pugliese allenatore).
C’è anche un precedente che fa ben sperare: risale al 1974-75, in cui la Roma di Liedholm rimase a secco nei primi tre turni, sbloccandosi soltanto alla sesta giornata, ma chiuse poi il campionato al terzo posto. La speranza è che si possa in qualche modo replicare quel cammino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI