AS Roma

Bove alla Fiorentina

Il centrocampista ceduto ai viola in prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni. Edoardo alla partenza: «Mi dispiace per come è andata, io e i tifosi meritavamo un finale differente»

Edoardo Bove

Edoardo Bove (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
31 Agosto 2024 - 07:00

Se ne vanno altri due pezzi importanti della duplice cavalcata europea sfociata nelle finali di Tirana e Budapest. Salutano gli autori dei gol decisivi nelle rispettive semifinali. Saluta Tammy Abraham, ceduto in prestito secco al Milan nell’ambito dello scambio con Saelemaekers (arrivato con la stessa formula). Saluta anche Edoardo Bove, ceduto in prestito alla Fiorentina, ma con diritto di riscatto a favore dei viola che può diventare obbligo al raggiungimento di determinate condizioni (il 60 per cento delle presenze stagionali). 

Il ragazzo cresciuto nel settore giovanile è stato intercettato ieri nel tardo pomeriggio alla stazione Termini, mentre era in partenza per Firenze. Scuro in volto, espressione decisamente turbata e poche parole, senza lasciare però troppo spazio alle interpretazioni: «Dispiace un po’ per com’è andata. Io e i tifosi meritavamo un finale differente. Li ringrazio perché mi hanno dimostrato sempre grande affetto». Appena un cenno alla nuova avventura che lo attende: «Sono fiducioso di quello che avverrà». In serata è poi arrivato il commiato direttamente dal profilo Instagram: «A tutti i miei compagni, gli staff e le persone con cui ho avuto la fortuna di lavorare in questi 14 anni. Alla mia famiglia, i miei amici, la mia fidanzata e il mio agente che mi sono stati vicini in qualsiasi momento. Al posto che mi ha scelto, accolto, e cresciuto fino a farmi diventare quello che sono. Alla mia Città, la mia Gente e il Popolo Romanista che non ha mai smesso di supportarmi e farmi sentire a casa. Grazie dal profondo del cuore. Edoardo». Post accompagnato da una carrellata di immagini di Bove in giallorosso, da quando era bambino all’ultima stagione. Tangibile la delusione dei sostenitori giallorossi per l’epilogo.

Se l’uscita di Abraham era preventivabile fin dall’inizio della sessione di mercato, la cessione del mediano si è concretizzata nelle ultimissime ore. La trattativa lampo per Koné ha spalancato la necessità di “liberare” un posto in mediana. Edoardo è stato corteggiato dal Nottingham Forest prima e dall’Eintracht Francoforte poi, senza scaldargli il cuore. Il ragazzo ha sempre dato la sensazione di non voler abbandonare la squadra del cuore, sperando fino all’ultimo in una conclusione diversa, come ha poi candidamente ammesso davanti alle telecamere. Ma alla fine ha capito che per lui non c’era più spazio nella rosa, soprattutto dopo l’arrivo nella Capitale del  francese proveniente dal Borussia Mönchengladbach e ha dovuto accettare il trasferimento. Dall’operazione la Roma incasserà un milione e mezzo nell’immediato, più altri dieci e mezzo se il diritto di riscatto da parte del club di Commisso si trasformerà in obbligo.
Tutt’altra situazione quella che ha portato Abraham alla corte di Fonseca. Lo scambio con Saelemaekers era cosa fatta da qualche giorno: nelle casse di Trigoria sarebbe dovuto finire anche un conguaglio fra i cinque e i sette milioni, ma l’attaccante ha insistito per avere una buonuscita da parte giallorossa. Presa di posizione che ha per ora rimandato la cessione definitiva, trasformandola in scambio di prestiti secco: il jolly belga nella Capitale, la punta ex Chelsea a Milano, sponda rossonera. Fino a giugno 2025, quando però il contratto di Tammy con la Roma sarà a un solo anno dalla scadenza, con conseguente eventuale depauperamento del costo del cartellino. L’operazione che ha portato l’ex Bologna alla corte di De Rossi nelle ultimissime battute del mercato ha reso affollata la fascia sinistra e ingolosito in extremis l’Atalanta su El Shaarawy... Nulla di fatto, le uscite dell’ultima ora restano due.

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