AS Roma

Il tango degli ex

Dybala, Paredes e Soulé contro la Juve col rebus formazione. Mancini: «Mai messo in discussione un allenatore, siamo uniti e concentrati»

Dybala e Soulé

Dybala e Soulé (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
30 Agosto 2024 - 07:00

Dybala-Paredes-Soulé. I tre argentini romanisti, tanto sorridenti in ritiro in Inghilterra, “demotivati” intorno a Ferragosto, di nuovo al settimo cielo dopo lo stop alla trattativa per la cessione di Paulino in Arabia, pronti, dopo essersi “ritrovati”, a spaccare il mondo, ma solo per i primi 5’ di Roma-Empoli, per poi dissolversi nella prestazione horror della squadra. Dall’inizio della preparazione ad oggi alti e bassi, rapidi movimenti in un verso o nell’altro, un po’ come avviene in un tango, guarda caso. I tre calciatori della Seleccion albiceleste (ora si può tornare a dirlo anche per la Joya) guardano ora al riscatto in vista della terza giornata di campionato, per la Roma già molto importante. Un punto in due giornate, la squadra giallorossa avrà di fronte la lanciatissima Juve di Thiago Motta, che sta puntellando la rosa (ma magari non tutti i nuovi grandi acquisti saranno pronti per domenica sera) ed è imbottita di giovani che funzionano. I tre argentini dunque rivedono bianconero: tre momenti di carriera diversi alla Juve, ma di sicuro sarà un revival. 


De Rossi in questi giorni sta chiedendo intensità ai suoi, che vuol dire anche riscatto, appunto. Al momento, con il mercato aperto e le tensioni degli ultimi giorni, la formazione anti-bianconeri sembra un po’ un rebus. Chi vede e chi non vede Dybala titolare, o alternativo proprio a Soulé. Chi immagina tanti cambi, sì, ma quali se Le Fée è fermo ai box (allora Baldanzi?) e se l’alter-ego, eventualmente, di Paredes, annebbiato dagli errori di domenica è proprio il “ribelle” Cristante? Il centrocampista friulano ieri è stato regolarmente in campo con i compagni. Assenti dal gruppo invece Edoardo Bove e Tammy Abraham, al centro del mercato in uscita, che hanno svuotato gli armadietti nello spogliatoio di Trigoria.


Prima di tutto servirà fare quadrato, ritrovare amalgama di squadra in campo e fuori. In questo senso ieri sono arrivate le parole di Gianluca Mancini, uno che di leadership nella squadra ne ha sempre avuta e ne ha ancora, a seguito di alcune indiscrezioni di stampa su presunti dissapori con il tecnico: «Non ho mai messo in discussione le scelte degli allenatori e non intendo farlo. La Roma è una cosa seria e noi la rispettiamo e siete pregati di fare lo stesso. Siamo dispiaciuti per l’avvio di stagione, ma siamo uniti e concentrati per Torino», questo quanto comunicato dal 23 sui propri social.

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