Ciao Tammy, ecco Alexis: qua la mano
Abraham va da Fonseca, Saelemaekers da DDR. Dopo ore di dialogo, Roma e Milan si accordano per il prestito
Sembrava quasi una pura formalità, poi solo questione di tempo e di incastri, di offerte e contro-richieste, alla fine stava quasi per saltare. Ma troppo importante il fine ultimo, tecnico e in parte finanziario, per arrendersi con il traguardo bello in vista. E così Roma e Milan, quasi sul gong della mezzanotte, hanno trovato l’accordo: lo scambio Abraham-Saelemaekers si farà, ma con la formula del prestito secco.
La trattativa
Dopo i lunghi e costanti contatti avvenuti nella giornata di mercoledì, che avevano riacceso la fiammella di un affare che sembrava finito nel dimenticatoio, tutto faceva presagire ad un giovedì dove sistemare solo gli aspetti logistici: spostamenti, visite mediche e firme sui contratti. In realtà, dopo diverse ore di colloqui, si è capito come non tutte le parti fossero allineate. La Roma aveva in pugno l’accordo economico con Alexis Saelemaekers: il belga ha infatti accolto sin da subito con entusiasmo la prospettiva di vestire la maglia giallorossa e stava attendendo, con comprensibile impazienza, la telefonata che lo avvisasse di spostarsi nella Capitale per formalizzare il suo trasferimento.
Mancava invece l’accordo totale tra club e tra Milan e Abraham. A Trigoria valutano Abraham quasi 25 milioni di euro, a Casa Milan invece il belga è stato quotato attorno ai 17-18 milioni di euro. La Roma chiedeva quindi 10 milioni di conguaglio economico per arrivare alla fumata bianca, soldi preziosi da reinvestire immediatamente sul mercato, oltre al guadagno sul monte ingaggi che avrebbe regalato l’uscita di Abraham; ma il Milan non era d’accordo e non si è spinta mai oltre i 7. Distanza colmabile, assicuravano entrambe le parti, al lavoro con immutata fiducia, ma comunque consistente.
A questo si era aggiunta la criticità sull’ingaggio dell’attaccante inglese. Balla più di un milione e non sembrava escludere la possibilità che l’inglese potesse chiedere un contributo al club giallorosso, in termini di buonuscita, per colmare la differenza economica rispetto a quanto percepito con la maglia della Roma.
La stretta di mano
Le criticità emerse hanno allora condotto le parti a riconsiderare l’affare sulla base del prestito secco. Nessun conguaglio, problemi azzerati e fumata bianca arrivata nella notte.
Tanta era la voglia di Abraham di rilanciarsi in rossonero, dopo l’opaco ritorno in campo con la maglia della Roma nel post infortunio; importante anche l’esigenza di Saelemaekers di ritrovare in giallorosso la continuità avuta nell’ultima stagione a Bologna, in un progetto tecnico per lui più congeniale. Oggi la partenza per le rispettive città di approdo, visite mediche e le firme sui contratti. Tutti felici e contenti, a giugno poi se ne riparlerà.
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