Dal Lens con furore, Kevin è qui
Selfie e sorrisi a Ciampino per Danso. Ieri le visite mediche del centrale austriaco, oggi l’ufficialità e subito in campo
Il sorriso come biglietto da visita, disponibilità e gentilezza le prime qualità mostrate alla presenza di qualche baby tifoso presente a Ciampino per dargli il benvenuto a Roma. Berretto da baseball e maglietta nera, così Kevin Danso ha toccato il suolo capitolino attorno alle 13 italiane di ieri. Cronisti e una ventina di tifosi giallorossi ad attenderlo agli ingressi dell’aviazione privata dello scalo romano, giusto il tempo per qualche foto e poi subito via nel van nero che lo ha condotto al Campus BioMedico di Trigoria. Le visite mediche hanno occupato buona parte del pomeriggio, poi, appena messo piede all’interno del Fulvio Bernardini, dopo aver fatto la conoscenza di Daniele De Rossi, spazio alla prima intervista e alla registrazione di tutte le attività social funzionali all’annuncio ufficiale, previsto nella mattinata di oggi, quando Danso sarà già in campo con i compagni.
Investimento top
Escludendo da questa particolare classifica l’acquisto di Kumbulla, finito a bilancio per quasi 30 milioni di euro ma all’interno di un’operazione che vide coinvolti anche Cetin, Cancellieri e Daby, il centrale austriaco è diventato il difensore più pagato nella storia del club giallorosso. Con i 25 milioni complessivi ha superato i 24 di Mancini, i 21 di Walter Samuel e i 18 di Chivu. Un altro importante investimento della famiglia Friedkin, che fa il seguito alle spese per Le Féè, Soulé e Dovbyk, una nuova spina dorsale per una Roma che ha l’ambizione di cambiare pelle.
Esperienza e duttilità
Qualcuno in Francia lo ha paragonato a Rudiger, i numeri parlano di uno dei difensori più forti, per rendimento, degli ultimi anni in Ligue1. Danso arriva alla Roma con tutte le carte in regola per diventare un titolarissimo della difesa giallorossa. Dopo esser stato corteggiato dall’Atalanta, ha accettato con entusiasmo la proposta di Ghisolfi e ora è pronto per iniziare la sua avventura romanista. Già da Torino, contro la Juventus, se De Rossi lo riterrà pronto. Con il Lens, ormai da diverse stagioni, è leader di una difesa a 3 mentre con la maglia della nazionale austriaca gioca stabilmente sul centro-destra di una difesa a 4. Non è detto quindi che l’arrivo dell’austriaco obblighi De Rossi al cambio modulo, ma sicuramente offre al tecnico uno scenario fino a poche ore fa meno affidabile. Può essere il partner ideale di Ndicka, ma anche di Mancini, e con loro, nel cuore del reparto, può guidare un reparto a tre.
Il contesto tattico cambierà poco, Danso arriva a Roma con un bagaglio di esperienza importante (oltre 100 presenze in Ligue1, 40 in Bundesliga e diverse tra Champions e Europa League) e con la voglia di compiere un upgrade nella sua carriera. De Rossi accoglie in rosa un nuovo leader, i tifosi sono pronti per innamorarsi del nuovo muro giallorosso. Kevin è qui.
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