Ecco Saud: «Maicon il mio idolo»
Abdulhamid è ufficialmente un nuovo giocatore della Roma: «De Rossi è una leggenda del club. Roberto Mancini mi ha consigliato di venire a Roma»
Non avrei rifiutato la Roma per nessun motivo». Inizia con queste parole l’avventura di Saud Abdulhamid a Roma. Il terzino arabo firma un contratto quadriennale, un trasferimento inaspettato quanto storico. Sì, perché il ragazzo classe 1999 è il primo calciatore saudita nella storia del club e della Serie A. Ma questo non sarà l’unico record che lo vedrà protagonista. Per la sua esperienza nella Capitale, Saud, che in Arabia indossava la maglia numero 66, decide di fare una scelta singolare nella storia della Roma. Sulle sue spalle figurerà il 12: solo l’ex Al-Hilal, Destro e Borriello hanno scelto questo numero tra i calciatori di movimento che hanno fatto parte del club giallorosso. Tuttavia, i due attaccanti non sono mai scesi in campo con la 12: il primo, nel 2012, scelse di passare al 22, dopo averla utilizzata nel precampionato. Borriello invece prese la 12 solo per pochi giorni, prima di trasferirsi - sempre nel 2012 - al Genoa. Per questo motivo, Saud, potrebbe presto diventare il primo calciatore di movimento nella storia della Roma a scendere in campo con il numero 12.
Sono stati giorni delicati per Saud, che difficilmente dimenticherà determinate emozioni, come la scoperta dell’interessamento della Roma: «Quando è arrivata l’offerta ero senza parole. Essere qui è un grande successo personale». Sempre sorridente nella sua prima intervista in giallorosso, Abdulhamid ha dimostrato tutta la sua buona volontà riguardo l’adattamento in un nuovo continente: «Spero di ambientarmi rapidamente in Europa. Per me si tratta di un grande cambiamento». Mentre alla domanda sulle sue principali caratteristiche dentro e fuori dal campo, Saud ha risposto sicuro: «In campo la mia qualità migliore è la rapidità, spero di migliorare ancora. Sono una persona positiva e sorridente, non mi piace apparire triste». E rimanendo al campo, fondamentale è stata anche la parola di Roberto Mancini, ct dell’Arabia Saudita, che conosce bene Abdulhamid: «È un grande allenatore, mi ha consigliato di scegliere la Roma», ha affermato il terzino. Non solo a colloquio con Mancini, Saud ha potuto scambiare qualche parola anche con Daniele De Rossi: «Da calciatore, De Rossi era unico, una leggenda del club. Ho parlato con lui e mi ha dato qualche consiglio». Visibilmente emozionato, il nuovo arrivato ha parlato anche del suo idolo calcistico, un nome che i Romanisti conoscono bene: «Il mio idolo è Maicon, ex calciatore della Roma. Una vera leggenda». Tanta la voglia di cominciare e di conoscere l’ambiente romanista: «L’Olimpico è fantastico, ho visto tante foto dei tifosi e non vedo l’ora di viverlo in prima persona». E tra un «Daje Roma daje» e un «Forza Roma», ora per Saud è tempo di mettersi in gioco. In bocca al lupo.
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