AS Roma

De Rossi: "Dovbyk va servito meglio. Mancato equilibrio? Sono preoccupato"

L'allenatore giallorosso ha parlato dopo il ko con l'Empoli: "Per ritrovare l'identità bisogna andare forte. Dispiaciuto per i fischi a Zalewski"

De Rossi durante Roma-Empoli

De Rossi durante Roma-Empoli (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
25 Agosto 2024 - 23:12

Daniele De Rossi ha parlato a Sky al termine della sfida di campionato tra Roma ed Empoli. Di seguito le parole dell'allenatore giallorosso.

Sulla partita?
"Sono mancate intensità e reazione soprattutto nel primo tempo. Quando siamo andati in verticale siamo stati pericolosi in alcune occasioni. Se palleggi lento e non fai le marcature preventive perdi spazio e fiducia. Loro hanno meritato di fare gol. Nella ripresa meglio, ma non è bastato. Quando non giochi bene non ti gira neanche la fortuna".

Per ritrovare quell'identità che cosa serve?
"Andare forte. Io devo essere bravo a scegliere quelli che vanno forte".

Hai sottolineato l'atteggiamento. Dovbyk sembra in difficoltà nello stretto ed è stato servito poco.
"Sì, i quinti aperti ci hanno un po' infastidito. Ogni tanto si rincrociavano con i nostri. Dovbyk è un giocatore che va servito nello spazio o con palla alta; gli va tolta la pressione dal centro dell'area, perché altrimenti diventa impossibile per lui trovare gli spazi. Nel fraseggio, negli ultimi 16 metri, lui sa appoggiare la palla... Lui va servito meglio. Eravamo mezzi disperati e sul 2-0 siamo andati fuori giri. Così può succedere tutto: si vince, si pareggia, si perde".

Quando hai troppi trequartisti che ti vengono incontro è l'inizio del pericolo. Che cosa ne pensi?
"Io ho chiesto ai miei di non andare a prendere troppo la palla sui piedi. Questo è il motivo per cui magari perdi la palla o prendi i contropiedi e non sei attent sulle marcature preventive. Non è un discorso di centrocampisti o attaccanti. Se guardi i difensori sono stati bravissimi".

Sulle ripartenze: è difficile far giocare insieme Dovbyk, Soulé, Dybala e Pellegrini? DIpendono dall'equilibrio o dalla condizione?
"No, i contropiedi non te li fanno limitare loro. Bisogna essere aggressivi dietro, questa è una cosa su cui bisogna lavorare, altirmenti molte partite saranno così. Anche l'anno scorso perdevamo molto la palla, dobbiamo lavorarci".

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Su Shomurodov era rigore?
"Non ho rivisto le immagini. Eldor dalla panchina sembrava scendere male e non aveva motivo di buttarsi, se lo dite voi sarà così".

Il gol ha riacceso una scintilla. Che cosa è cambiato negli ultimi 20'?
"I giocatori erano messi come dopo 20' del primo tempo. Nel 2' tempo abbiamo iniziato nella stessa maniera, abbiamo spinto un po' di più, abbiamo preso qualche contropiede. Ma per pareggiare e segnare bisogna andare forte. Eldor è andato bene. Voglio gente così, che in partita e in allenamento vada alla stessa velocità".

A volte la Roma ha avuto meno equilibrio e avete trovato difficoltà. Ti preoccupa?
"Sì, perché è quello che ci è mancato l'anno scorso. Un dato diceva che prendevamo tiro molto velocemente dopo aver perso palla. Evidentemente non ci abbiamo lavorato abbastanza; oppure la condizione fisica non è ottima per qualche giocatore. Con squadre così se non sei compatto rischi di prender contropiedi, tiri e gol".

Soddisfatto del tridente e di Dybala?
"Non sono soffisfattto della partita di nessuno. Solo di qualcuno. Quando perdi in casa non puoi essere soddisfatto, ma non mi riferisco a Dybala. Dovevamo fare meglio, anche come squadra".

Cosa hai chiesto a Dybala e Soulé?
"Di giocare ampi, perché giocare all'interno contro una squadra come l'Empoli ci avrebbe sguarnito le fasce. Dovevano chiudere sui quinti e ripartire. Non ci sono sempre riusciti, ci lavoreremo su. Per giocare così aperti servono caratteristiche fisiche ben precise"

Qualcosa sui fischi a Zalewski?
"Credo che sia sempre brutto quando si fischia un giocatore. Se è sembrato che Zalewski andasse peggio degli altri, allora non mi trovate d'accordo. Va più forte di tanti altri e un supporto sarebbe fondamentale. Conosco questa città, il calcio è così ovunque. Vengono fischiati loro, verrò fischiato io. Lui si impegna, deve metterci tanto altro ma so che ha tante potenzialità".

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