Joya finita, «Sì» di Paulo all’Arabia
Dybala accetta l’Al-Qadsiah, poi l’incontro con la Roma, che incasserà circa 3 milioni più bonus
Telenovela finita, va ora in onda l’ultima puntata. Dopo giorni di attesa e riflessioni, Dybala ha accettato l’offerta dell’Al-Qadsiah e, a meno di clamorosi colpi di scena, nelle prossime ore completerà il suo trasferimento in Arabia Saudita. Si conclude così, dopo poco più di due anni dalla presentazione al Colosseo quadrato davanti a oltre 10.000 innamorati, l’esperienza romanista della Joya, che andando via lascia un senso d’incompiuto per ciò che poteva essere e non è stato - anche se una notte di fine maggio, a Budapest, sarebbe dovuto essere, ma qualcuno non l’ha permesso.
Paulo ha pronunciato il secondo “sì” della sua estate, dopo quello del 20 luglio scorso sull’altare con di fronte Oriana Sabatini. La sposa questa volta non è forse così affascinante, trattandosi di una neopromossa della Saudi Pro League, ma ha messo sul piatto un contratto da circa 75 milioni - bonus compresi - che il talento di Laguna Larga guadagnerà da qui al 2027.
La decisione è arrivata nel primo pomeriggio di ieri dopo che, nella mattinata, Dybala si era presentato regolarmente a Trigoria, scendendo in campo agli ordini di De Rossi in vista della sfida all’Empoli in programma domenica. Chi in queste ore è vicino al giocatore, oltre all’entourage nella Capitale ci sono anche Oriana e la mamma Alicia, racconta di aver suggerito a Paulo di prendersi ancora qualche giorno, magari proprio fino al ritorno all’Olimpico, lasciando all’amore del popolo romanista - pronto all’ennesimo tutto esaurito - un ruolo in questa storia. Sempre secondo ambienti vicini al talento di Laguna Larga però, Paulo avrebbe percepito la concreta possibilità di non essere convocato per la sfida ai toscani, vista la trattativa in corso. Da lì, la comunicazione della decisione al procuratore Carlos Novel, che ha telefonato alla società per informarla e per chiederle un incontro con anche gli emissari del club arabo presenti.
Di tutta questa storia, giunta ormai al capolinea, esistono più versioni, in gran parte discordanti tra loro. Da Trigoria, infatti, fanno sapere di come ieri è finalmente partita la trattativa tra i club, con la prima offerta presentata dall’Al-Qadsiah per il cartellino di Dybala da 3 milioni di euro più bonus. Altri, invece, sostengono che la Roma avesse l’accordo da tempo e aspettasse solo il fatidico “sì” del giocatore per chiudere. Ma piuttosto che discutere su chi ha portato la proposta a chi, è interessante capire il motivo dell’incontro.
Spesso, nei racconti di mercato, si legge o si sente parlare di “ultimi dettagli”. Ecco, stamattina a Trigoria si sistemeranno gli ultimi dettagli, lasciati insoluti dalla riunione fiume durata fino alle prime ore della notte. In particolare, a Dybala - che aveva già rifiutato un paio di proposte arabe a luglio e anche quella dell’Al-Qadsiah ad inizio agosto - sarebbe spettata una percentuale dalla Roma qualora avesse lasciato la Capitale il mese scorso con la clausola da 12 milioni. Paulo, che alcuni definiscono infastidito dal comportamento della società, ha chiesto che gli fosse riconosciuta la stessa percentuale anche sui 3 milioni più bonus che entreranno nelle casse romaniste.
A prescindere dalle versioni di parte, la cosa certa è che per la buona riuscita dell’operazione serviva l’ok di tutti gli attori in scena: l’Al-Qadsiah, chi ha operato da intermediatore, la Roma e Paulo Dybala. E tutti loro hanno pronunciato il loro “sì”. Questa crediamo essere l’unica verità, tra tante, da potervi raccontare con certezza. Questa, sicuramente, la versione decisiva che porterà nelle prossime ore la Roma a perdere il suo giocatore più talentuoso e Dybala a lasciare, a 30 anni e probabilmente per sempre, il calcio che conta - e con esso anche le ultime speranze di tornare a vestire un giorno la maglia della sua Argentina.
Un dispiacere che Paulo riuscirà a colmare, comunque, consolandosi con i 75 milioni che guadagnerà, mentre alla Roma, a otto giorni dalla chiusura del mercato, non rimane che rimboccarsi in fretta le maniche per consegnare a De Rossi una rosa che sia competitiva il più possibile. Se tutto verrà confermato, l’ultimo atto di Dybala da romanista è stato l’allenamento di ieri mattina, quando ha avuto modo di parlare e spiegare ad alcuni compagni anche il suo punto di vista - con i più stretti aveva già cominciato sul volo per Cagliari. Non ci sarà il congedo dai tifosi all’Olimpico, con la Joya che ha salutato soltanto alcuni romanisti accorsi ieri all’esterno del Fulvio Bernardini, lasciandogli regali e l’ultimo atto d’amore nei suoi confronti.
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