AS Roma

Aspettando il gol

Tra Kosice, Tolosa, Olympiacos, Everton e Cagliari sono arrivati solo 3 centri. La squadra fatica a creare, ma Soulé e Dovbyk si stanno ambientando. E DDR si dice ottimista

Artem Dovbyk nella gara contro il Cagliari

Artem Dovbyk nella gara contro il Cagliari (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
20 Agosto 2024 - 07:00

Per la terza volta negli ultimi trent’anni, la Roma chiude la prima giornata senza trovare la via del gol. L’ultima volta era successo nel 2020, in quello sciagurato 0-0 al Bentegodi contro il Verona, poi tramutato in 3-0 a tavolino dal Giudice sportivo per il pasticcio Diawara. Gara senza gol anche quella casalinga contro il Cesena  che il 28 agosto 2010 inaugurò una stagione travagliata, iniziata con Ranieri e terminata con Montella in panchina. Poi, per trovare un altro esordio in A senza reti da parte dei giallorossi, bisogna andare a ritroso fino al 1993, quando la squadra di Mazzone debuttò perdendo 2-0 a Marassi col Genoa.

Lo 0-0 maturato all’Unipol Domus di Cagliari, però, appare diverso dalle partite succitate: innanzitutto perché - al netto di ciò che deciderà di fare Dybala - l’attacco schierato ieri era nuovo per due terzi. Dovbyk e Soulé erano alla prima uscita ufficiale e, nonostante qualche buona iniziativa, i due colpi del calciomercato romanista hanno bisogno di tempo per assimilare gli automatismi di De Rossi e per poter quindi risultare decisivi. A completare il tridente titolare c’era Zalewski che, ad oggi, non sembra rientrare nei piani del Club. Una Roma ancora in fase embrionale, dunque, quella vista in Sardegna, con qualche elemento nuovo nel reparto offensivo e non solo (si veda Le Fée) e con almeno due titolari che arriveranno in sede di mercato (il terzino destro e l’ala sinistra). Se a questo si aggiunge una condizione atletica ancora non al top, qualche errore sottoporta (la chance di Pellegrini) e le poche chance create nel complesso, il pari senza reti si spiega da sè.

Certo è che i gol, finora, sono stati pochi: eccezion fatta per le goleade con Latina e Barnsley (formazioni di terza serie), tra Kosice, Tolosa, Olympiacos, Everton e Cagliari i giallorossi hanno messo a referto soltanto tre reti in 450’, una delle quali su calcio di rigore. Un bottino ben misero, se si tiene conto che gli avversari non erano esattamente delle corazzate. E, mentre in passato la squadra creava molto ma faticava a trovare il gol, ora la difficoltà appare proprio a monte: la Roma fatica a costruirsi le chance per rendersi pericolosa, come testimonia anche il primo tiro effettuato soltanto a inizio secondo tempo a Cagliari. I margini di crescita, però, fanno ben sperare in tal senso: De Rossi si dice fiducioso del fatto che «Dovbyk farà tanti gol» e continua a lavorare su una squadra che si sta ancora plasmando. Una squadra che, ad oggi, ancora non sa se potrà contare su Dybala o meno. Sia che la “Joya” vada, sia che resti, l’importante sarà avere qualcuno in grado di accendere la luce lì davanti.

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