Avanti per Assignon
Il terzino destro francese ieri ha giocato per 73’ nella vittoria del Rennes. La Roma lavora per chiudere intorno ai 10 milioni con la formula del prestito con obbligo
Sempre più Assignon, aspettando anche Abdulhamid e le cessioni per dare maggiore “liquidità” per ulteriori innesti. «Ho ho fatto delle scelte spesso e volentieri mie, i giocatori li ho scelti io, li ha scelti il direttore: a livello tecnico funziona così. Fermo restando che a volte il primo obiettivo non lo puoi prendere, il secondo sfuma, il terzo vuole troppo, e magari vai a scendere». Un piccolo estratto dalla conferenza pre Cagliari di De Rossi che spiega in sintesi le dinamiche di mercato della Roma, come di tante altre squadre soprattutto italiane. Una Roma che al 19 agosto non ha ancora completato la sua rosa per organico e caratteristiche, altra cosa molto comune in diversi club di Serie A, senza escludere alcune delle big.
I giallorossi hanno diversi reparti da “sistemare”, a partire dalla difesa, e sull’esterno destro il nome più vicino viene dalla Francia ed è quello di Lorenz Assignon. Il terzino ha giocato fino alla mezz’ora della ripresa dopo essere partito da titolare nlla prima di Ligue 1 con il Rennes vinta in casa contro il Lione, ma le trattative con i giallorossi vanno avanti e si tratta di limare i dettagli dell’accordo tra le società interessate. Per il classe 2000 di piede destro e alto 181 cmi va verso un affare da circa dieci milioni complessivi con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto, per dare a De Rossi una concreta alternativa a Celik da quella parte. In quel ruolo, è in arrivo anche il primo saudita della storia della Serie A, innesto frutto anche di un crescente asse con l’Arabia. Un rinforzo che non richiederà grossi esborsi economici da parte dei giallorossi (si è entro i 3 milioni) e si spera possa dare anche più scelta in una parte del campo in cui la Roma ha faticato significativamente e inoltre non arrivano movimenti significativi in uscita per quanto riguarda Karsdorp, nonostante la sua vita a Trigoria praticamente da “separato in casa”.
Rimanendo in tema difesa, dopo la partenza di Kumbulla in prestito all’Espanyol per essere numericamente al completo alla Roma servirà anche un centrale di difesa e per alcuni dei nomi finora accostati si sono interrotte definitivamente o complicate le vie verso la Capitale: Theate è diventato ufficialmente un giocatore dell’Eintracht, mentre il Siviglia ha rifiutato un’offerta da 20 milioni per Badé. Per nessuno dei due comunque i giallorossi avevano avanzato alcuna offerta ufficiale
Ghisolfi cerca soluzioni attendendo sempre sviluppi anche sul fronte delle uscite, dove non si registrano importanti cambiamenti sugli interessamenti per due dei calciatori che ieri erano in panchina a Cagliari e si sono scaldati a lungo a bordo campo: il primo è Bove, che non è mai entrato, il secondo è Abraham, cui De Rossi ha concesso gli ultimissimi minuti di gioco al posto di Dovbyk senza ottenere grandi risultati. Sul centrocampista ci sono gli occhi dell’Everton che però deve ancora farsi avanti e rendere concreto il suo interesse, mentre oltre alle sirene dalla Premier si sono aggiunte le voci su una possibile offerta dall’Arabia Saudita.
A proposito di Arabia, resta in stand-by la situazione Dybala: l’Al-Qadsiah attende una risposta dalla Joya (anche ieri ha mostrato la sua qualità in campo e poi postato delle foto sui social col paradigmatico Lupo), mentre a Trigoria deve ancora arrivare un’offerta formale per il suo cartellino. Intanto in Spagna si parla di una Roma alla finestra sul giovane Rodrigo Riquelme dell’Atletico Madrid.
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