AS Roma

Cagliari-Roma, Pellegrini: "È importante avere un gruppo che va forte"

Il centrocampista giallorosso: "Nel primo tempo eravamo un po' imballati, nella seconda frazione di gara abbiamo aumentato i giri, le gambe erano più libere"

Lorenzo Pellegrini

Lorenzo Pellegrini (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
18 Agosto 2024 - 23:49

Al termine della partita Lorenzo Pellegrini ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni.

Cosa ti prendi di positivo e cosa c'è da migliorare?

"Ovviamente non siamo soddisfatti, però era importante vedere alcune cose che secondo noi a volte nella scorsa stagione ci sono un po' mancate. Parlo di equilibrio e del movimento in campo, questo ci è riuscito ed è importante. Nel primo tempo abbiamo fatto un po' do fatica per tanti motivi: lucidità, condizione atletica e anche un po' per il campo - se posso permettermi - che non era un granché. Nel secondo tempo abbiamo aumentato i giri anche perché probabilmente le gambe erano un po' più libere".

Ti è capitata una grande occasione sui piedi.

"Sono arrivato in corsa e c'è stato un movimento di Artem che mi ha fatto un po' temporeggiare, quelli sono istanti particolari perché non avevo capito cosa volesse fare".

Su Dybala

"Lui è molto tranquillo. Oltre ad essere un giocatore fenomenale, Paulo è anche un ragazzo eccezionale, un compagno e un amico, e sa bene cosa penso di lui, ma è normale che le questioni sue e della società rimangano tali. Credo sia giusto che valuti con la sua testa, ma sa che per qualsiasi cosa può contare su di me e su tutti i suoi compagni".

Com'è stata questa settimana di avvicinamento alla partita viste le voci di mercato? A centrocampo c'è ancora qualcosa da affinare con Le Fée?

"Credo che sia importante che la Roma abbia tanta gente pronta e che sappia giocare a pallone, ed è questa la strada che credo si stia prendendo. Come abbiamo visto negli ultimi anni, purtroppo , soprattutto in campionato non siamo riusciti ad arrivare dove avremmo voluto. Dal mio punto di vista, che credo sia quello di tutti, a fine campionato siamo sempre arrivati un po' indietro rispetto agli altri per il percorso in Europa. Io non mi sento mai più importante di un compagno di squadra. L'importante è arrivare al campo e andare forte e pensarla tutti alla stessa maniera".

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