Il sabato del villaggio, Paulo con noi
Domani torna la Roma. Dybala lascia in attesa l’Al-Qadsiah e si allena con De Rossi, che parla alle 14.30
L'attesa è quasi finita. Domani gioca la Roma. Ottantaquattro giorni dopo la sconfitta di Empoli, tra 24 ore si torna in campo per una partita ufficiale: l’esordio romanista nella Serie A 2024/25, a Cagliari - che come esordio evoca dolcissimi ricordi. In Sardegna, a meno di clamorosi colpi di scena non preventivati, ci sarà anche Paulo Dybala. Sono questi i due assiomi che definiscono i contorni del sabato del villaggio di ogni romanista, diviso tra il piacere dell’attesa di rivedere la propria squadra giocare e la paura di dover salutare, nelle prossime ore, il proprio miglior giocatore.
Già, perché la pista che potrebbe portare la Joya all’Al-Qadsiah non è tramontata, anzi, ma non si è neanche ancora concretizzata. Il talento di Laguna Larga, infatti, non ha ancora risposto alla proposta, da 60 milioni più bonus per i prossimi tre anni, messa sul piatto dagli emissari del club saudita alla vigilia di Ferragosto, nell’incontro andato in scena nella Capitale con Carlos Novel, agente di Dybala.
Paulo, che intanto è stato raggiunto da sua moglie Oriana con la quale sta valutando il suo futuro privato e calcistico, anche ieri mattina è sceso in campo a Trigoria, nel penultimo allenamento che separava la Roma dal debutto in campionato. Sguardo concentrato, corsa, sudore e qualche sorriso, come se nulla fosse. Chi è vicino a lui fa sapere di come allo stato attuale si senta al 100% un calciatore della Roma e sia focalizzato soltanto sul campo, tanto da aver informato il procuratore di voler dare la sua risposta definitiva all’Al-Qadsiah soltanto all’inizio della prossima settimana. Mauro Cetto, ex compagno di Paulo ai tempi del Palermo e ora capo scouting dell’Al-Qadsiah, ha detto a DSports Radio: «Per Dybala abbiamo fatto tutto quello che potevamo, mancano ancora dei dettagli». Tutto rimandato e, ancora, in stand-by, dunque. Nessun accordo già trovato o volo prenotato, anche perché a Trigoria, nel frattempo, non è arrivata nessuna offerta ufficiale.
E se Dybala si sente giocatore della Roma, come tale lo tratta Daniele De Rossi, che forse immaginava diversa la sua prima vigilia di campionato sulla panchina giallorossa. Il tecnico di Ostia, che nel frattempo ha ultimato il lavoro tattico al Bernardini, ha anche lui lasciato da parte i pensieri su un mercato ancora da completare, proiettandosi ai primi tre punti da prendere contro Nicola, ultimo allenatore che ha affrontato - e contro cui ha perso - proprio nella gara di Empoli di fine maggio scorso.
Per farlo, De Rossi si affiderà ancora una volta a Mile Svilar tra i pali, uno dei più positivi nelle amichevoli estive dopo l’exploit della scorsa stagione. Davanti a lui agirà la coppia formata da Mancini e Ndicka, con Smalling in panchina e Kumbulla che proprio oggi volerà verso Barcellona - dove sosterrà le visite mediche per diventare un nuovo calciatore dell’Espanyol, mentre Ghisolfi lavora al suo sostituto. Celik e Angeliño sulle fasce, mentre in cabina di regia, complice l’assenza forzata dello squalificato Paredes, ci sarà Bryan Cristante. Sulla trequarti capitan Lorenzo Pellegrini ed Enzo Le Fée, uno dei volti nuovi, a cui De Rossi chiede di pressare i primi portatori di palla avversari e ricevere, con la loro qualità, tra le linee. In attacco, infine, l’unico punto fisso sembra Artem Dovbyk.
L’atteggiamento di Dybala nell’ultima settimana di lavoro, infatti, non è passato inosservato. Dopo la panchina di una settimana fa a Liverpool contro l’Everton, De Rossi aveva spiegato a Paulo di non vederlo ancora al massimo della forma e la Joya sta provando a fargli cambiare idea.
Un’idea che, probabilmente, DDR si terrà per sé fino a poche ore dal fischio d’inizio di domani, senza lasciare indizi neanche durante la conferenza stampa che, alle 14.30, andrà in scena a Trigoria. Anche il programma della vigilia, in questo senso, aiuta la “riservatezza” dell’allenatore, visto che la rifinitura è stata fissata alle 18. Poi la partenza per la Sardegna, con Dybala a bordo.
Con o senza il 21 in campo, Soulé va verso una maglia da titolare, resta da capire se in tandem con l’amico e connazionale o con El Shaarawy - in vantaggio su Zalewski. L’attesa, piacevole, del ritorno della Roma è quasi finita; quella molto più fastidiosa, ma ancora condita da speranza, per il futuro di Dybala, no. Un sabato del villaggio a metà.
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