Il primo allenatore di Dovbyk: "Era alto e magro. Ora è esperto e versatile"

Il primo allenatore di Artem Dovbyk, Yuriy Bakalov, ha parlato dell'attaccante ucraino a ukrfootball.ua. Di seguito le sue parole.

Nella stagione 2014-15, in Serie B ucraina, Dovbyk ha debuttato. Allora era chiaro che un giocatore di calcio di alto livello stava crescendo?
"È stato già detto molto su Dovbyk. È evidente che abbia capacità e potenziale. In quel momento ha giocato molto poco: la squadra aveva attaccanti molto più esperti. Tuttavia l'ho tirato su, naturalmente; credevo che avesse prospettive. Ma anche in quelle circostanze è riuscito a segnare diversi gol. Era un ragazzo con una grande voglia. Non posso dire che sono stato io a vedere qualcosa di speciale in lui; aveva un talento per il gol, ma dire che vedevo quel tipo di futuro per lui forse è troppo. Non sono un veggente".

Sul giovane Dovbyk? 
"Ora è un attaccante più esperto e versatile, perché ha già giocato in molte posizioni. Era un ragazzo alto e magro. Allo stesso tempo, non dirò che allora aveva una tecnica eccezionale. Sapeva solo dove posizionarsi e aveva buoni dati in velocità".

Dovbyk ha già fatto la sua scelta. Ma se avessi l'opportunità di consigliargli dove andare, quale club gli indicheresti?
"Non devo dargli consigli, lui conosce bene la sua situazione. Sarebbe facile dire di andare a Manchester, ma lui ha già visitato Midtjylland, Girona e altri posti. La cosa più importante è che faccia nuove esperienze. Quando è andato in Spagna si è messo in gioco ed è diventato il capocannoniere della Liga. Artem è ancora un giovane calciatore, quindi spero che sarà in grado di realizzarsi nella nuova squadra".