AS Roma

Angeliño va a tutto gas: DDR lo elogia e lo accentra

Lo spagnolo più dentro al campo per aiutare la costruzione

Angeliño in azione

Angeliño in azione (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
05 Agosto 2024 - 07:00

Dalla sinistra al centro: no, la politica non c’entra. È l’evoluzione che sta avendo Angeliño in questo precampionato, il primo che vive da romanista dopo i sei mesi in prestito nella seconda parte della passata stagione. Lo spagnolo rimane uomo di fascia, chiaramente, ma con licenza (anzi, in questo caso su precisa richiesta) di entrare maggiormente all’interno del campo per favorire la costruzione. Lo ha spiegato, dopo l’amichevole con l’Olympiacos, De Rossi stesso: «Se si vuole costruire con il 3+2 bisogna inserire qualcuno lì in mezzo. Non appena glielo abbiamo proposto, lui ha risposto: “Non devi aggiungere altro, me l’ha insegnato uno  più bravo di te al Manchester City”». Il riferimento scherzoso di DDR è a Pep Guardiola, che ha allenato Angeliño proprio ai Citizens. La qualità nel palleggio permette infatti all’ex Galatasaray di accentrarsi e di partecipare alla fase di impostazione, senza per questo privare la squadra delle sue fughe sulla corsia sinistra.

Proprio dalle sue iniziative, peraltro, sono arrivate le azioni più pericolose di un precampionato in cui la Roma fatica a presentarsi davanti al portiere avversario. Le doti di corsa, l’abilità nel cross e con il pallone tra i piedi fanno del laterale sinistro un’arma preziosa a disposizione di De Rossi, capace di creare superiorità numerica e di essere quindi una costante spina nel fianco per gli avversari. 


Salutato Spinazzola, ad Angeliño Ghisolfi ha affiancato il giovane svedese Dahl, che proprio sabato pomeriggio a Rieti ha giocato il suo primo spezzone con la Roma. Soltanto 8’ per l’ex Djugardens, classe 2003, che di certo avrà bisogno di un periodo di fisiologico ambientamento in un calcio e un Paese totalmente nuovi. Resta ancora da capire chi sarà il titolare in attacco per quanto riguarda la fascia sinistra, ma di certo sarà un calciatore capace di favorire l’accentramento del terzino «occupando l’ampiezza e giocando con i piedi sulla linea laterale» (parole di De Rossi).


Se la corsia sinistra di difesa appare ormai chiara, a destra manca un titolare: Sangaré si sta ben disimpegnando, ma è un 2007, inevitabilmente ancora acerbo, destinato principalmente alla Primavera; Celik sembra invece destinato a rimanere, ma come alternativa a un terzino destro pronto e di qualità. Il casting continua. L’altra fascia, se non altro, è ben coperta

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