AS Roma

Gli esterni al centro

Cambio di rotta per il club sulle fasce: tra Baldanzi e Soulé spesi oltre 40 milioni di euro: l’ultimo investimento più di 4 anni fa. Nella stagione passata sono arrivati soltanto 19 gol dalle ali

Matias Soulé e Daniele De Rossi

Matias Soulé e Daniele De Rossi (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Pietro Laporta
01 Agosto 2024 - 07:00

La Roma mette la freccia. La scelta di Soulé, velocità ed estro alla corte di Daniele De Rossi, è l’ultima figlia di una rivoluzione annunciata al termine della scorsa stagione e portata avanti su due binari paralleli. C’è innanzitutto il cambio di strategia sul mercato, non più orientato all’acquisto di calciatori affermati a parametro zero, ma alla ricerca di nuovi talenti il cui valore possa poi andare a crescere nel tempo. Di pari passo rispetto a quanto detto però, la rivoluzione giallorossa passa anche per il campo. E così per tentare il sorpasso, mai riuscito negli ultimi sei anni, sulle avversarie per la Champions, il club è tornato a spendere per mettere le ali all’attacco: da gennaio sono stati oltre 40 i milioni di euro messi sul mercato, tra i 15 per Baldanzi lo scorso inverno e i 25 (pagabili in 4 esercizi più altri 4 di bonus) per l’ex Juventus. Un doppio investimento che riporta il ruolo dell’esterno d’attacco al centro del mondo Roma, dopo anni in cui invece si era deciso di accantonarlo.Si faccia un passo indietro di quattro anni:  a luglio del 2020,  dopo la sospensione dei campionati a causa del Covid, la Roma è impegnata in un insolito finale di campionato in piena estate. Le difficoltà palesate dalla squadra convincono Fonseca ad abbandonare il 4-2-3-1 per passare alla difesa a 3, con un assetto che consegnerà al tecnico una Roma più compatta a protezione della quale nel mercato estivo (autunnale in quel caso) vengono sacrificati gli esterni: oltre a Perotti, si decide di cedere Ünder e Kluivert, attaccanti giovani e costati complessivamente oltre 30 milioni di euro. Al loro posto vengono ingaggiati a zero Pedro ed El Shaarawy a gennaio, con Pellegrini e Mkhitaryan che si riveleranno fondamentali come seconde punte (il capitano e l’armeno chiuderanno la stagione 2020-21 con 26 gol e 22 assist in due). Durerà poco anche il tentativo di Mourinho di tornare a 4: con la squadra ormai abituata a giocare a 3, l’unico acquisto - a 0 - sulle fasce da lì in poi sarà quello di Solbakken, che a sei mesi dall’arrivo lascerà Roma con solo un gol all’attivo. 
Nel mentre il club perde anche Zaniolo, altro giocatore di gamba, ed ecco che quindi si arriva a 4 anni senza spese sulle fasce (l’ultima quella per Pérez nel 2020) culminati col dato di questa stagione, che vede un bottino di 19 gol messi a segno dai calciatori schierati sugli esterni (El Shaarawy, Zalewski, Dybala e Baldanzi): meno dalla metà rispetto ai 40 gol realizzati dal pacchetto ali della stagione 2016/17, formato da El Shaarawy, Perotti e Salah. L’egiziano, arrivato per 20 milioni nel 2015, resta l’ultimo grande colpo della Roma sulle fasce: a Matias Soulé il compito di provare a essere il prossimo.

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