Mati 8° colpo più oneroso. E con i bonus può salire
Se si dovesse arrivare a 30 milioni, scavalcherebbe Spinazzola
Ventisei milioni di euro: è la parte fissa con cui la Roma ha convinto la Juve a cedere Matias Soulé, che quindi entra di diritto nella top ten dei calciatori più cari nella storia del Club. Una cifra che supera di pochissimo (si fa per dire, date le cifre...) i 50 miliardi di vecchie lire sborsati da Franco Sensi nell’estate del 1999 per acquistare dalla Sampdoria Vincenzo Montella, uno dei protagonisti dello Scudetto del 2000-01. Fino ad oggi, l’Aeroplanino era l’ottavo investimento più importante di sempre, ma il classe 2003 argentino ora lo supera, portandosi immediatamente alle spalle di Steven Nzonzi e Marash Kumbulla. Il centrocampista francese, autentico flop della stagione 2018-19, fu pagato da Monchi 26,65 milioni di euro (parte fissa, con 4 milioni eventuali di bonus); il centrale ex Verona, invece, fu inserito in una maxi-operazione che portò in gialloblù Cetin, Diaby, Cancellieri, per un valore complessivo dell’albanese stimato intorno ai 26,5 milioni complessivi. Nel caso in cui la Roma dovesse pagare anche i 4 milioni di bonus previsti per Soulé, l’ormai ex juventino diventerebbe quindi il quinto calciatore più caro nella storia romanista, scavalcando anche Leonardo Spinazzola. Il terzino, arrivato anche lui dalla Juventus nel 2019, fu parzialmente pagato con la contropartita tecnica Luca Pellegrini; nel complesso, Spinazzola fu valutato intorno ai 29,5 milioni di euro (22 milioni la valutazione di Pellegrini), e quindi gli eventuali 30 milioni complessivi porterebbero Soulé al quinto posto degli investimenti più onerosi.
In vetta, staccati su tutti gli altri, troviamo Patrik Schick e Tammy Abraham. Per prelevare il ceco dalla Sampdoria, nel 2017, Monchi spese la bellezza di 42 milioni, suddivisi in 4 tranche (5+9+8+20). Per Abraham, invece, nelle casse del Chelsea Tiago Pinto versò circa 41 milioni di euro. Terzo gradino del podio per il Re Leone, Gabriel Omar Batistuta, il bomber del terzo Scudetto: nell’estate del 2000 Sensi lo portò via da Firenze per 70 miliardi delle vecchie lire (pari a 36,15 milioni di euro), una cifra record persino per l’epoca. Soltanto un anno più tardi, i miliardi furono circa 62 per Antonio Cassano, astro nascente proveniente dal Bari. Chiude la top ten dei più costosi un altro “capolavoro” di Monchi: Javier Pastore, pagato 24,7 milioni nel 2018, e protagonista di 37 presenze totali.
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