AS Roma

Vincono il caldo e il Tolosa

La Roma in maschera e priva dei nazionali si arrende ai francesi (0-1). Che spavento per Smalling!

Dybala in campo contro il Tolosa

Dybala in campo contro il Tolosa (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Daniele Lo Monaco
28 Luglio 2024 - 07:00

Arriva la prima sconfitta in amichevole per la Roma, contro il Tolosa a Trigoria, ma il risultato della partita non ha significati maggiori di quello che è stato: una serie di corse sfiancanti col pallone (e senza) a 30 gradi di temperatura tra due squadre in preparazione, una delle quali, quella che ci interessa di più, al centro di un programma fisico piuttosto impegnativo e peraltro con il grosso della squadra ancora fuori, chi a bordo campo (i nazionali) chi in arrivo (oggi, Soulé) o in avvicinamento (Dovbyk) o ancora solo nell’ipad del ds Ghisolfi (gli altri acquisti, tra cui la priorità è ora un centrale di difesa col profilo da titolare). Il gol è stato un po’ casuale e ha punito una delle diverse impostazioni approssimative della Roma, ma nella ripresa le occasioni per i giallorossi sono state diverse, ultima delle quali un clamoroso palo di Smalling a tempo scaduto su punizione di Zalewski. Lo stesso Smalling che poco prima aveva spaventato tutti, restando a terra dopo un contrasto aereo che lo aveva costretto ad una impressionante torsione innaturale del ginocchio sinistro. Ma per fortuna dopo qualche minuto è rientrato in campo regolarmente.

La Roma è insomma ancora in maschera, i nazionali tornati mercoledì sono rimasti a guardare a bordo campo, all’ombra di qualche albero, cercando un po’ di fresco per quanto sia possibile nell’asfissiante canicola romana. E pure giocare non deve essere stato invitante quando la temperatura alle 18, al momento del fischio d’inizio, segnava 33 gradi, ma percepiti sembrano 66. Sta di fatto che la manovra della Roma bis (anche stavolta dei titolari della squadra che ha in testa De Rossi ce ne erano inizialmente solo 4, Svilar, Angeliño, Le Fée e Dybala, appena tornato dalle feste per il suo matrimonio nel freddo dell’inverno argentino e inevitabilmente un po’ stordito) è risultata lenta e prevedibile e l’unico tiro in porta del primo lo ha portato proprio Paulo dopo 35 secondi appena, in seguito ad un’iniziativa di Zalewski a sinistra, con scarico finale per il compagno. Un po’ poco per una Roma sperimentale, ma già al lavoro (molto duro, dicono) da tre settimane, con lo stesso spartito tattico (433, con Baldanzi mezzala sinistra) e Pisilli promosso quasi titolare (sua la scena nel primo tempo, prima di lasciare il posto allo scalpitante Bove). In cabina di regia è stato chiamato all’inizio stavolta Le Fée, in attesa di Paredes (l’unico romanista ancora lontano da Trigoria, con Shomurodov che però non sembra destinato a rientrare): il francese ha sbagliato qualche facile pallone, ma è comunque già rodato dal punto di vista fisico, o almeno non è sembrato tra i più a disagio. A completare la linea difensiva, con Svilar tra i pali, Sangaré, Kumbulla (sempre a disagio nella costruzione del gioco), Ndicka e Angeliño, anche lui un po’ troppo disinvolto in impostazione, mentre nel tridente ai lati della Joya hanno cominciato la partita Joao Costa a destra e Zalewski a sinistra. Di fronte il Tolosa, undicesimo nella Ligue 1 della scorsa stagione, in campo con un 442 quadrato e reattivo, e in grado di mettere in difficoltà i romanisti soprattutto dal punto di vista dinamico. La Roma è partita meglio mancando però nella qualità della manovra, così gli unici spunti sono arrivati da lanci lunghi (dopo 35”, su Zalewski, con scarico per Dybala e conclusione non irresistibile), su azione personale di Joao Costa con sinistro finale troppo debole e su un corner dello stesso Dybala calciato direttamente dalla parte opposta verso Angeliño, per una conclusione rapida, ma respinta prima di arrivare in porta. Nella seconda parte del tempo invece sono arrivate un paio di occasioni per il Tolosa in coincidenza di impostazioni sbagliate dei difensori giallorossi: Kumbulla da solo ha regalato almeno un paio di palloni agli avversari  (graziato in un caso da una conclusione svirgolata dal limite dell’area), ma pure Angeliño è stato sin troppo disinvolto e al 35’ una sua verticale per Zalewski è stata intercettata da Messali, con immediato attacco allo spazio lasciato libero dallo spagnolo, rapido cross per Gboho con prima conclusione respinta da Svilar e tap-in vincente.

Nella ripresa, De Rossi ha fatto tre cambi subito e altri otto più avanti. Nella nuova struttura (con Bove e poi Darboe in regia) il Tolosa ha avuto l’occasione per il raddoppio proprio dopo lo spavento sofferto da Smalling (bravo Svilar su Skytta) , ma poi sono arrivate cinque occasioni da gol per i giallorossi, qualcuna sfortunata (Zalewski, gran sinistro fuori), qualcuna clamorosamente sballata (Solbakken da sinistra a porta spalancata), qualcuna che pareva fatta (Smalling in spaccata su punizione, palo). Ma il risultato non è cambiato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI