AS Roma

Trazione anteriore

Oltre un miliardo di euro di investimenti pianificati in un solo giorno. E dai rinforzi messi nel mirino si delinea una prima certezza: la squadra giocherà all’attacco

I Friedkin e De Rossi a Trigoria

I Friedkin e De Rossi a Trigoria (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Daniele Lo Monaco
27 Luglio 2024 - 07:00

Se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi la svolta di questi ultimi, caldissimi giorni d’estate ci ha definitivamente convinto che dalle parti di Trigoria si pianificano strategie d’attacco. In un giorno che potrebbe realisticamente passare alla storia, il 24 luglio 2024, la famiglia Friedkin ha posto le basi di un investimento superiore al miliardo di euro, prima garantendo con i propri mezzi finanziari il magnifico progetto del nuovo stadio della Roma, poi portando gli affondi decisivi alle offerte per gli imminenti nuovi acquisti per De Rossi per quasi 100 milioni. Per Soulé, in verità, l’offerta decisiva è stato fatta già sul finire della scorsa settimana, come diligentemente registrato dal nostro Andrea Di Carlo, per Dovbyk si stanno muovendo in queste ore altre pedine, intanto è arrivato Dahl e si sta cercando di portare anche Pubill. In attesa di un altro difensore titolare, la squadra prende comunque una bella forma. Si chiamano colpi di teatro ed è un po’ la specialità della casa. 

Almeno una volta all’anno questi signori che parlano poco (Dan per niente, Ryan in Campidoglio ha almeno fatto sentire la sua voce, regalando ai presenti il classico «Forza Roma») trovano il modo comunque di stupire tutti alimentando invariabilmente i sogni dei tifosi. Prima con Mourinho, poi con Dybala, l’anno scorso con Lukaku, quest’anno non lesinando offerte e rialzi milionari andando a competere su tavoli a cui da tempo non ci veniva neanche consentito l’avvicinamento. Una bella novità per il tifoso della Roma che si era ormai abituato a far di conto prima di stilare le formazioni sulla carta, partecipando emotivamente alle trattative e soffrendo come se i soldi fossero i suoi per ogni impegno che si richiedeva d’assumere. Ci aspettavamo un’estate dello stesso tipo, e come sempre il primo elenco che abbiamo scorso è stato quello degli svincolati, immaginando che altri investimenti potessero essere negati, se non dopo aver dovuto magari sopportare qualche imprevista cessione. Poi, la svolta: l’Uefa non ci ha chiesto sacrifici, la scadenza del 30 giugno è passata come un qualsiasi giorno d’estate, nessuna cessione dolorosa è stata neanche ipotizzata e diversi giocatori dalla valutazione di diverse decine di milioni di euro sono stati all’improvviso trattati, e qualcuno è stato appena messo persino sotto contratto, l’ultimo in arrivo è Soulè. Dalla Juve oltretutto, costretta a vendere e a una potenziale rivale, e non all’estero. Un po’ la storia di Pjanic all’incontrario. Niente male, davvero. 

Friedkin all’attacco, dunque. E de Rossi pure, ci verrebbe da aggiungere. Perché se una caratteristica sta assumendo la squadra che vedremo da Cagliari in poi è quella di una squadra decisamente offensiva. È assai probabile, visti gli acquisti e le trattative che si stanno portando avanti in questi giorni, che l’idea che sta sviluppando l’allenatore della Roma è prettamente offensiva, con un baricentro decisamente più alto, con terzini che spingono, un centrocampo dinamico e propositivo, frecce di qualità sugli esterni e un bomber di razza là davanti pronto a trasformare ogni pallone mandato in area. Il valore della squadra, ovviamente, si potrà apprezzare solo quando la rosa sarà al completo. Ma un messaggio questa Roma lo sta dando a tutta Italia. Il club ha le spalle finanziariamente coperte,  a Trigoria si parla poco e si lavora molto, i conti sono tenuti sotto controllo, si guarda al domani e al dopodomani con lungimiranza, e si affida all’allenatore una squadra giovane e offensiva. Considerando che una settimana fa c’era chi parlava di società in vendita, di smobilitazione generale e di squadra senza ambizioni ci pare decisamente un bel passo avanti. Per i giudizi finali aspettiamo, ma cominciamo a gustarci il paesaggio.

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