AS Roma

È Ryan il vice Svilar

L’australiano monitorato da Sabatini nel 2015 è il profilo scelto come secondo di Mile. Ha girato il mondo e battuto due volte la Lazio in Conference

Mathew Ryan tra i pali

Mathew Ryan tra i pali (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan - Pietro Laporta
15 Luglio 2024 - 08:38

Mathew Ryan secondo portiere della Roma di De Rossi. C’è l’intesa di massima con il portiere australiano, trentaduenne con passaporto britannico (la madre è scozzese), che si è liberato a zero dall’AZ Alkmaar, club olandese con cui ha collezionato 39 presenze nell’ultima stagione. È lui il prescelto per il ruolo di vice di Mile Svilar: sistemati gli ultimi dettagli il portiere potrà sbarcare nella Capitale (tra oggi e domani, per svolgere le visite mediche prima dell’amichevole inaugurale della stagione col Latina). Arriverebbe con un contratto di un anno con opzione per il secondo.

Il classe 1992 era stato accostato alla Roma nel 2015, ma questa volta il trasferimento potrebbe diventare presto realtà. Un nome uscito a sorpresa, per uno dei tasselli fondamentali da coprire, quello del vice-Svilar, di cui in pochi si preoccupavano e che Ghisolfi sta sistemando in queste ore. Dopo l’approccio di qualche settimana fa con Arnaud Bodart, in uscita dallo Standard Liegi alle prese con diversi problemi di natura finanziaria, la scelta ricadrà sullo svincolato capitano della nazionale australiana che arriverebbe a zero.

Enfant prodige e giramondo

Un profilo d’esperienza, quella che Ryan ha maturato in una carriera, il cui inizio ricorda proprio quello del probabile futuro collega giallorosso metà belga e metà serbo. Proprio come accaduto per Svilar, l’ascesa di Ryan è rapidissima: mossi i primi passi calcistici in Australia, tra Blacktown City e C.C Mariners, il 30 giugno 2013 all’età di 19 anni sbarca in Europa, accasandosi al Club Bruges. Il debutto con il club belga è folgorante: poco più che ventenne, Ryan porta a casa il secondo titolo della propria carriera (dopo il campionato australiano con i Mariners) e vince il titolo nazionale con il Bruges, ritagliandosi un ruolo da protagonista. Le prestazioni in terra belga gli valgono il posto da titolare con la nazionale australiana (con cui debutta a 20 anni il 5 dicembre 2012) a soli 22 anni nel Mondiale in Brasile. Arriva così l’attenzione di diversi club, tra cui proprio la Roma. L’estate è quella del 2015, Sabatini è alla ricerca di un secondo per Morgan De Sanctis, e Ryan, fresco vincitore della Coppa d’Asia, in cui viene premiato come “miglior portiere”, è uno dei nomi sul taccuino. Alla fine la scelta ricadrà su Wojchech Szczesny, che arriverà dall’Arsenal in prestito secco, per poi rimanere nella Capitale fino al 2017: Ryan invece viene prelevato dal Valencia per 7 milioni di euro, con il compito di sostituire l’infortunato Diego Alves. 

L’impatto con il calcio spagnolo è però difficile, con un infortunio a inizio stagione (dopo un avvio incoraggiante con una gran prestazione nei playoff di Champions League, contro il Monaco di El Shaarawy) che ne limiterà l’impiego: al rientro il giovane portiere australiano alla scoperta dell’Europa, si ritrova a dover contendersi il posto con Alves, anche lui rientrato ormai dall’infortunio, e Domenech. Non trovando spazio, Mathew riprende il suo viaggio per il nostro continente, con il Valencia che lo gira in prestito a gennaio del 2017 al Genk. 

Da capitano in patria alla Premier

Dopo il breve ritorno in Belgio che comunque gli garantisce la convocazione in nazionale per l’ultima edizione della Confederations Cup, nell’estate del 2017 viene scelto dal Brighton, club neopromosso in Premier League, come nuovo portiere: titolare sin da subito di una formazione allora ben lontana dalla dimensione europea di adesso, contribuisce all’inaspettata salvezza delle Seagulls con 10 clean sheets in 38 partite. Dopo tre stagioni in cui Ryan rinasce in Inghilterra, nel 2020-21 perde il posto in favore di Robert Sanchez, finendo ai margini della rosa: il profilo di Ryan è però ormai noto per i club inglesi e le prestazioni degli anni passati gli valgono il prestito all’Arsenal.

L’Olanda e l’eliminazione della Lazio

Terminata la fugace esperienza nella big inglese, il Brighton lo cede definitivamente a titolo gratuito alla Real Sociedad nell’estate del 2021: il secondo atto della carriera di Ryan in Spagna durerà una sola stagione, prima del trasferimento per 500mila euro al Copenaghen. Passato nel gennaio del 2023 infine all’AZ Alkmaar, è con gli olandesi che Ryan sbarca per la prima volta in Italia: dopo il trionfo della Roma l’anno precedente, a rappresentare l’Italia in Conference League quell’anno ci sono Fiorentina e Lazio, e gli olandesi incontrano proprio i biancocelesti agli ottavi di finale. Risultato: 2-1 all’andata, 2-1 al ritorno e un 4-2 complessivo con cui Ryan e l’AZ eliminano i biancocelesti (ancora unica squadra italiana a esser stata eliminata da quella coppa in tre stagioni) dalla competizione tanto derisa fino a qualche mese prima. Chiuso quel percorso in semifinale contro il West Ham poi campione, e terminata l’esperienza in Olanda alla fine di questa stagione, l’ex enfant prodige del calcio australiano, ormai capitano della propria nazionale, potrebbe tornare a difendere i pali della porta dell’Olimpico: se è vero che tutte le strade, dall’Australia all’Olanda passando per Belgio, Spagna, Inghilterra e Danimarca portano a Roma, salvo colpi di scena Mathew Ryan sarà il nuovo portiere della Roma.

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