Sull’asse Roma-Juve settimana rovente

Fine prestiti, svincolati e cessioni: un tesoretto di 30 milioni risparmiati nelle casse di Trigoria. Sarà anche per questo che il mercato della Roma, anche se con un fisiologico ritardo dovuto all’avvicendamento dirigenziale che ha portato l’ex ds del Nizza Ghisolfi nella Capitale, ha preso un po’ di sprint. Dopo l’arrivo dal Levante di Buba Sangaré, il quasi diciassettenne destinato in partenza a un apprendistato con la prima squadra, e di Enzo Le Fée dal Rennes per una cifra complessiva di 23 milioni, si può dire che il mercato della squadra giallorossa sta carburando. Tante sono le operazioni da portare a termine per il nuovo ds, che se ha tratto benefici da tutte le situazioni dalle quali la Roma ha risparmiato, dovrà trovare i sostituti per completare una rosa che al momento appare davvero risicata. 
Nessun mistero che a De Rossi servano come minimo un attaccante esterno a sinistra, un centravanti titolare, due esterni bassi. In questo senso la pista è calda con la Juventus, per uno strano incrocio di interessi che potrebbe portare il club guidato ora da Giuntoli per quanto riguarda il mercato e la Roma a trattare più di un giocatore. Il nome del momento è quello di Matias Soulé, che interessa e non poco la Roma e per il quale c’è da battere la concorrenza del Leicester. Ma non si dimentichi Federico Chiesa, che convolerà a nozze tra qualche giorno (lo stesso di Dybala, dall’altra parte del globo) e che sta riflettendo sul suo futuro. Altre chiamate convincenti, oltre a quella della Roma, non sono arrivate al figlio d’arte ex Fiorentina. Che ne possa uscire un pacchetto da 50-60 milioni per la Roma non è scontato, ma certamente i giallorossi sono interessati a entrambi i giocatori e l’uno non escluderebbe l’altro. A Trigoria, poi, piace anche Arthur, sondato anche per non trovarsi scoperti se Paredes dovesse cadere in tentazione con la Saudi League (ma ci penserà dopo la Copa America). Tempo al tempo, quindi. E poi c’è un però: c’è una controparte. La Juve deve vendere per sferrare l’assalto a Koopmeiners, con cui ha già un accordo da tempo, e non solo. Ma deve anche comprare e dalla rosa della Roma piacciono El Shaarawy e Zalewski: più difficile il primo, più facile - in teoria - il secondo, a cui la Roma potrebbe rinunciare completando una plusvalenza totale. Abraham, invece, dal quale la Roma vorrebbe ricavare il budget utile anche a prendere il sostituto di Lukaku (Sørloth e En-Nesyri i nomi gettonati), sembra più attratto dal Milan piuttosto che dall’idea di andare a fare il vice-Vlahovic in bianconero. Si apre una settimana calda, con De Rossi che il telefono lo guarda un po’ più  del solito.