DDR corre e sorpassa a destra
Soulé si aggiungerebbe ai già tanti esterni di piede mancino. Con Dybala qualità al potere
C'erano una volta i campetti sui giornali. Ci sono ancora, a dirla tutta, anche se pronosticare le “formazioni tipo” a metà luglio delle 20 squadre di Serie A è diventato un compito da affidare sempre più alla fantasia. E in attesa delle prime amichevoli - dopodomani il “debutto” romanista a Trigoria contro il Latina - o di qualche dichiarazione da parte dell’allenatore - in giro per l’Italia hanno parlato un po’ tutti, De Rossi ancora no - pensare alla Roma che sarà risulta più complicato del solito.
Il primo grande interrogativo è: come giocherà la Roma di De Rossi? Subentrato lo scorso 16 gennaio a José Mourinho, DDR ha ereditato la struttura della squadra costruita dallo Special One in sintonia - per così dire - con l’ex general manager Tiago Pinto. Una formazione, sulla carta, pensata per una difesa a tre, salvo poi scoprirsi privi di centrali dopo il forfait di Smalling. Senza dilungarsi troppo su temi ormai passati, De Rossi si è ritrovato catapultato a Trigoria e, nei quattro mesi abbondanti con lui in panchina, abbiamo visto la Roma variare molto dal punto di vista tattico: 4-3-3, 4-2-3-1, 3-4-2-1 e anche 4-4-2. Immaginando un’eventuale conferenza stampa domani al Bernardini, siamo certi che il tecnico di Ostia resterebbe vago sullo schema in mente, spiegando anche come nel calcio moderno sia complesso etichettare una formazione con alcuni semplici numeri. Noi però, nostalgici dei campetti d’estate, continuiamo a domandarci: come giocherà la Roma l’anno prossimo?
Un’indicazione, di solito, può arrivare anche dai giocatori trattati, ma anche in questo senso le ultime notizie di mercato non aiutano. Dentro Trigoria piace, e molto, Matias Soulé, tanto da non spaventarsi di fronte alla valutazione da circa 30 milioni fatta dalla Juventus. Talento puro, nato a Mar del Plata in Argentina nell’aprile del 2003, 11 gol nell’ultima Serie A con il Frosinone ma, soprattutto, di piede mancino.
I colpi sinistri
Che la Roma stia cercando, in questa sessione di trattative, esterni d’attacco, non è una novità. De Rossi ha chiesto a Ghisolfi e Souloukou di rinforzare il reparto, con qualità nei piedi e capacità di saltare l’uomo, tutte caratteristiche nel bagaglio di Soulé. La particolarità però sarebbe nell’inserimento di un ulteriore esterno destro di piede sinistro, ruolo, sulla carta, già coperto. A Trigoria, infatti, c’è già l’amico di Matias e connazionale Paulo Dybala, oltre a Tommaso Baldanzi - pagato a gennaio scorso 15 milioni bonus compresi - e Joao Costa. Ad oggi, in realtà, va conteggiato anche Ola Solbakken, arrivando così a 4 esterni mancini, 5 con Soulé.
Se il norvegese sembra destinato a lasciare nuovamente la Capitale, per gli altri il destino sembra indicare una permanenza in giallorosso. Dybala, che sabato celebrerà il suo matrimonio con Oriana Sabatini a Buenos Aires, non ha ricevuto offerte concrete - oltre a un paio di avvicinamenti dall’Arabia Saudita - e non ha intenzione di andare via, aprendo al contrario alla possibilità di un rinnovo contrattuale. Alle spalle della Joya c’è Baldanzi. L’ex Empoli ha rappresentato il primo acquisto del nuovo corso romanista, con giocatori futuribili. Per far fruttare però l’investimento fatto, Tommaso dovrà trovare più spazio nel corso dell’anno. Infine Joao Costa, terminato il suo percorso in Primavera, sembrava destinato ad un prestito, salvo poi andare in ritiro con la prima squadra, su richiesta di De Rossi, che in allenamento ne ha spesso tessuto le lodi.
Insomma, di esterni mancini la Roma ne ha già in abbondanza, tra la certezza Dybala e le speranze Baldanzi e Joao Costa. Con Soulé si aggiungerebbe ancora qualità, a fronte di una fascia sinistra dove, ad oggi, ci sono i soli El Shaarawy e Zalewski, entrambi potenziali partenti, con alle spalle il giovanissimo Cherubini. Una divisione apparentemente non equa, detto che una considerazione sulla rosa fatta a un mese e mezzo dalla fine del mercato vale quel che vale.
Di certo però c’è che a De Rossi piacerebbe eccome avere Soulé e doversi ingegnare per farlo coesistere con Dybala e/o Baldanzi. L’abbondanza non è mai un problema e il tecnico di Ostia, anzi, spera di poterla sperimentare presto, visto che oggi nel frattempo a Trigoria ripartono i lavori, ancora senza i nazionali e con il solo Le Fée come dal mercato. DDR aspetta e spera di poter presto accelerare ed effettuare il suo sorpasso a destra.
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