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Ecco Le Fée: «Sto bene, daje Roma!»

Ieri l’arrivo di Enzo nella Capitale: affare da 23 milioni. Visite completate, manca solo l’ufficialità

Enzo Le Fée a Fiumicino

Enzo Le Fée a Fiumicino

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
09 Luglio 2024 - 07:00

Maglietta bianca, zaino in spalla e un sorriso smagliante. Poi quel «Daje Roma Daje» che ha dato allegria (nel caso in cui mancasse) anche ai tifosi accorsi a Fiumicino. Così Enzo Le Fée si è presentato ieri, alle 13.24, al popolo giallorosso, mai assente quando c’è la Roma di mezzo. 23 (tra parte fissa e bonus) milioni per prenderlo: il rilancio di Ghisolfi è arrivato domenica e ha convinto la dirigenza del Rennes a lasciar partire il centrocampista francese. E proprio il nuovo direttore dell’area tecnica, “pizzicato” in aeroporto poco prima dello sbarco del calciatore nella Capitale, ha rassicurato i presenti: «Enzo è felice di venire qui. Il suo arrivo sarà una cosa molto molto buona per la Roma».

«Com’è ‘sto Le Fée?»

Eppure c’è chi si fa domande, cercando una risposta già arrivata. Tanta la curiosità tra i sostenitori arrivati a Fiumicino per dare il benvenuto al ragazzo. Qualcuno si chiede dove giocherà nella nuova Roma di De Rossi; altri ragionano sulle cifre dell’affare, cercando di venirne a capo e capirne le ragioni. Lui, invece, si gode il momento. Batte il cinque a chi lo chiama per infondergli la fiducia e inglobarlo nell’atmosfera romana e romanista. «Sto bene», dice a chi gli chiede come va. Poi si dirige verso l’uscita, accerchiato dai cronisti e dal gruppetto di sostenitori, mentre ricambia l’affetto ricevuto con gesti di stima. E una volta salito sul van a lui riservato mostra tutta la sua felicità. Tra gli scatti e i video si sente ancora qualche tifoso entusiasta: «Daje Enzo, forza Roma!».

Acquisto mirato

I 23 milioni di euro spesi sono un esborso economico importante per la Roma, che non si spingeva così in alto nelle operazioni da ormai tre anni. Nell’estate del 2021, per far fronte alle necessità di José Mourinho, arrivarono Rui Patricio, Viña, Shomurodov e Abraham, per un totale di circa 85 milioni di euro. Spese al ribasso nelle successive cinque sessioni (sia estive, sia invernali) di mercato, con 19,9 milioni spesi in cartellini. Più i parametri zero e i prestiti. L’investimento sostenuto per appropriarsi di Le Fée, però, rientra nei parametri. L’obiettivo è acquistare giovani, nati dal 2000 in poi, che possano rappresentare asset futuribili. Un po’ quello che è accaduto con Baldanzi a gennaio, eccezione dal 2021 in poi,  e, più recentemente, con Sangaré. Ghisolfi è fiducioso: lo conosce dai tempi del Lorient e sarà lui quello che, numericamente, sostituirà Sanches.

Il primo giorno di Roma

Così, dritto verso il Mater Dei General Hospital, Le Fée ha iniziato la sua avventura romana. Lì ha svolto le visite mediche; poi niente Trigoria per il nuovo centrocampista di DDR. Il classe 2000 si è recato infatti in hotel. Sarà quella di oggi la prima vera giornata tutta giallorossa del ragazzo, pronto a scoprire il Centro Sportivo Fulvio Bernardini e avventurarsi nella storia del club. Dopodiché il primo contatto col rettangolo verde, i primi saluti con i componenti della rosa (in attesa del ritorno, tra gli altri, del Capitano Pellegrini), le prime giocate e le prime sgambate. Insieme a Daniele De Rossi, che nella vita calcistica di Le Fée prenderà il posto di Julien Stéphan, suo ex tecnico. Le firme sul contratto quinquennale sono solo una formalità: Enzo è a tutti gli effetti un giocatore della Roma. E intanto cresce l’attesa intorno al ventiquattrenne.

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