AS Roma

Roma e Juve, c’è l’accordo. Manca Chiesa

Giuntoli ha fretta di cedere, Ghisolfi di chiudere. Ma il giocatore vuole riflettere al meglio sul suo futuro

Federico Chiesa

Federico Chiesa (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
07 Luglio 2024 - 07:00

Il mercato è spesso un incastro, complesso e mai banale, di decisioni, preferenze e tempismo. Scegliere di puntare su un profilo, comprendere condizioni di club e giocatore e, aspetto fondamentale, azzeccare il tempismo giusto per portare a termine l’operazione. Se i tre fattori coincidono e le tre parti, chi vende, chi compra e il giocatore, si mettono d’accordo, la fumata bianca poi è una mera conseguenza. Roma e Juventus la pensavano così, guidate da opposti desideri che combaciavano in unico obiettivo. Da una parte vendere un giocatore che, tra sei mesi, si sarebbe liberato a zero, fuori dal progetto tecnico di Thiago Motta e restio, sin dalle prime battute, nel sedersi al tavolo delle trattative per il rinnovo: cessione che darebbe il via libera per l’affondo per Koopmeiners dell’Atalanta. Dall’altra parte, invece, cogliere una grande opportunità di mercato, consegnare a De Rossi l’esterno in cima alla lista dei desideri del mercato estivo, il tutto a prezzo di saldo. Perché in effetti, riavvolgendo il nastro di poche settimane, la Roma aveva avuto quasi timore ad avvicinarsi all’affare Chiesa per paura di ascoltare le richieste della Juventus, che inizialmente si attestavano sui 40 milioni di euro. Ma l’agente del calciatore Fali Ramadani (ci raccontano di un rapporto molto stretto con il d Ghisolfi) ha fatto capire fin da subito che si sarebbe ragionato su ben altra cifra. E così, un passo verso l’altro, la quotazione complessiva che si abbassa fino ai 20 milioni di euro, con 5 di bonus a suggellare un accordo di massima trovato sull’asse Roma-Torino. Beh, tutto fatto? Non proprio, lo spumante deve ancor rimanere in frigo. Perché, verità che soffia forte dalla Continassa, il giocatore non sarebbe troppo convinto della destinazione. 

Aggiungiamo che il livello di fastidio della Juventus è tangibile, convinta di aver chiuso l’affare e di potersi dedicare ad altri colpi in entrata e invece ancora impantanata nella vicenda Chiesa. A noi risulta fantascienza solo pensare che un agente tratti il passaggio del suo assistito senza il suo consenso o che la Roma si sia avvicinata ad un calciatore senza incassare il suo gradimento. Dov’è quindi la verità? Come sempre nel mezzo, di diverse sfumature che il mercato racconta ogni benedetta estate. Il ragazzo, deluso dal suo Europeo e nel pieno dei preparativi del suo matrimonio con la bella Lucia (il 20 luglio nel suggestivo Duomo di Grosseto), ha preso tempo per valutare al meglio il suo futuro, non volendo affrettare nessuna scelta. E se qualcuno lo considera un capriccio e o un comportamento poco maturo, a noi appare legittimo il desiderio di un ragazzo di capire al meglio cosa il mercato gli possa offrire. Quando avete traslocato avete scelto la prima casa vista? Vi siete mai fermati al primo colloquio? Motivo per il quale Chiesa vuole ascoltare tutte le offerte. Se arriveranno. Perché, sempre da Torino, ci assicurano che solo la Roma si sia mossa con questa decisione sul ragazzo. 

Per il resto manifestazioni d’interesse che non hanno prodotto al momento altro: si parla di Bayern, di una voglia di Premier League, del desiderio di giocare la Champions League. La Roma, attualmente, rappresenta la certezza, come lo è stata per Dybala e Lukaku che hanno scelto il giallorosso per rilanciarsi. E De Rossi ha offerto la stessa chance anche a Chiesa. Prendere o lasciare, basterebbe un “sì”.

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