Ecco Chiesa al centro del villaggio
L’accelerata della Roma sull’esterno bianconero: Ghisolfi vuole regalare il primo colpo a DDR. E piace Arthur
All’interno del mare magnum di indiscrezioni, smentite e presunte notizie di ogni genere e provenienza, a fronte del silenzio ostentato dal club, qualcosa nel mercato della Roma si muove. A passi decisi, spesso lontano dai radar ma con le idee molto chiare, quando si riescono ad unire i puntini delle indiscrezioni più attendibili. E tra i primi nomi che Daniele De Rossi ha avuto modo di fare al nuovo direttore sportivo Florent Ghisolfi c’è sempre stato Federico Chiesa. Pensando a come avrebbe cercato di cambiare volto alla sua nuova Roma, il suo dinamismo, i suoi strappi e la sua qualità componevano al meglio l’identikit del giocatore che avrebbe voluto avere a disposizione. E dalle prime riunioni andate in scena a Trigoria è iniziato un lavoro silente per far sì che la pazza idea divenisse realtà. Tanti i fattori che hanno ispirato le mosse della Roma: la scadenza contrattuale tra un anno, la volontà del calciatore di non sedersi al tavolo del rinnovo, il pensiero tattico di Thiago Motta che non lo vede come il suo esterno ideale e una valutazione complessiva più che abbordabile, se parametrata al valore del giocatore. E così il pensiero ha preso corpo, i contatti diretti tra De Rossi e Chiesa non sono mancati e allora Ghisolfi ha iniziato a muovere passi, pochi ma decisi, verso la definizione dell’affare.
Bocche cucite
Le smentite non sono mancate, anzi sono arrivate anche puntuali. Come arrivarono anni fa a poche ore dallo sbarco di Dybala. Ex compagni di squadra in bianconero, promessi sposi nello stesso giorno (il 20 luglio, uno a Buenos Aires e l’altro nel Duomo di Grosseto) che avranno modo di ritrovarsi nuovamente in campo insieme se tutti i pezzi del puzzle andranno al loro posto. Perché Roma e Juventus, con la fondamentale regia di Fali Ramadani, spesso avvistato nella Capitale, hanno raggiunto un accordo di massima nelle ultime ore: 20 milioni di euro più 5 di bonus. Tutti felici e contenti: Ghisolfi pronto a regalare a De Rossi l’esterno dei suoi desideri, Giuntoli che incasserà un prezioso tesoretto per andare di corsa a chiudere l’assalto a Koopmeiners dell’Atalanta. Cosa manca? L’ultimo sì, quello del giocatore. Lusingato dall’interesse giallorosso, elettrizzato dall’idea di tornare a lavorare con Paulo e De Rossi, affascinato dal vivere da protagonista un ambiente come quello giallorosso. Ma, frastornato e deluso dalla fallimentare spedizione azzurra a Euro2024, ha chiesto tempo prima di dire: «Sì, lo voglio». Lo dirà alla sua Lucia sull’altare, vuole dirlo alla Roma con la massima trasparenza. Si sta guardando intorno ma nessuno si è mosso con la stessa convinzione e tempismo della Roma. E questo può fare la differenza. Perché chi ti vuole, ti desidera e prova a conquistarti con tutte le sue forze, molte volte viene premiato. E le favole, spesso, conducono all’altare.
Spunta Arthur
Non solo Chiesa, perché nelle chiaccherate con la Juventus è uscito fuori anche il nome di Arthur Melo, giocatore che a De Rossi piace e non poco. Gradimento incassato, fattibilità dell’operazione tutta da appurare perché tutto dipenderà dal futuro di Paredes, tentato dalle sirene arabe e spagnole. Il suo posto in regia lo attende, qualora dovesse salutare la soluzione potrebbe arrivare sempre da Torino.
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