AS Roma

Tour de force finale

La prima a Cagliari, poi Empoli in casa e trasferta con la Juve. Derby il 5 gennaio e il 13 aprile. Nelle ultime otto giornate affronteremo anche Juve, Inter, Fiorentina, Dea e Milan

Daniele De Rossi

Daniele De Rossi (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Alessandro Cristofori
05 Luglio 2024 - 07:00

E  anche per quest’anno non cambiare. Ma mentre Edoardo Vianello si riferiva alla spiaggia dove rilassarsi durante l’estate, ciò che rimane immutato, per le sorti della Roma, è il coefficiente di difficoltà che caratterizzerà le ultime gare del prossimo campionato: Juventus, Lazio, Verona, Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino dalla 31ª alla 38ª giornata, che rischiano, speriamo, di incastrarsi con il cammino europeo giallorosso. 
Si è tenuta ieri alle ore 12, presso l’Auditorium di Rds a Roma, la cerimonia per la compilazione dei calendari della Serie A 2024/2025. Un appuntamento che i tifosi attendonono da sempre con grande trepidazione, perché intorno a quelle date ruoteranno i loro appuntamenti di lavoro e familiari. 

Start

Il cammino romanista inizierà in trasferta, a Cagliari il 18 agosto. Sull’isola andrà in scena di nuovo la sfida tra De Rossi e Nicola, che si erano salutati proprio nell’ultima giornata del campionato scorso, quando il tecnico piemontese era sulla panchina dell’Empoli.
La prima all’Olimpico sarà invece contro l’Empoli la settimana successiva, mentre prima della sosta dell’8 settembre, ci si fermerà anche il 13 ottobre, il 17 novembre e il 23 marzo, sarà la volta di uno degli appuntamenti da sottolineare in agenda con la penna rossa: la Juventus fuori casa. Nel girone d’andata il pubblico giallorosso dovrà recarsi allo stadio per due weekend consecutivi. Questo capiterà in due occasioni: il 22 e il 29 settembre per le sfide contro Udinese e Venezia, mentre a sentire i cori della Sud,  l’1 e l’8 dicembre, saranno Atalanta e Lecce. 
Il 30 ottobre, contro il Torino, è previsto l’unico turno infrasettimanale della stagione e sarà anche questo tra le mura amiche, mentre il pallone non smetterà di rotolare durante le feste natalizie: il 22 dicembre ci faremo gli auguri di buon Natale in occasione del match casalingo contro il Parma, mentre l’ultima uscita del 2024 sarà a San Siro contro il Milan il 29 dicembre. E il derby? Alla vigilia della Befana, il 5 gennaio. 

Incastri europei 

Non conosciamo ancora le avversarie del girone di Europa League, né tantomeno l’alternanza le tra le gare casalinghe e quelle in trasferta. Da ieri però, sappiamo come le partite internazionali si incastreranno con gli impegni del campionato. La Roma tornerà ad ascoltare l’inno della competizione che l’ha vista tra le grandi protagoniste dell’ultimo biennio il 26 settembre tra i match casalinghi con Udinese e Venezia. La gara contro l’ex Di Francesco anticiperà la seconda giornata europea, che sarà seguita dalla trasferta di Monza. Già la terza partita di coppa arriverà in una settimana particolare, quella che andrà dal 20 al 26 ottobre. In quei sette giorni ci sarà da ospitare l’Inter, mentre dopo le fatiche europee si andrà a far visita alla Fiorentina. L’ultima gara di andata del girone eliminatorio è invece il 7 novembre, e cioè tra un viaggio a Verona e la gara interna contro il Bologna. Le gare di ritorno del girone sono previste per il 28 novembre, 12 dicembre, 23 e 30 gennaio. E quindi, andando a dare un’occhiata al calendario, significa che le affronteremo rispettivamente tra Napoli-Roma e Roma-Atalanta, Roma-Lecce e Como-Roma, Roma-Genoa e Udinese Roma, mentre le ultime due settimane con il triplo appuntamento saranno quelle con Roma-Genoa, Udinese-Roma e Roma-Napoli.

Maledetta asimmetria

Per la quarta stagione consecutiva è stata confermata l’adozione del calendario asimmetrico, in cui il girone di ritorno non ha lo stesso ordine di quello di andata. Nelle ultime stagioni la Roma non è stata particolarmente fortunata nelle sfide che ha dovuto affrontare in coda al campionato. Il merito dei giallorossi è stato quello di disputare due finali e una semifinale europea negli ultimi tre anni, di conseguenza all’ultima curva del campionato sono sempre arrivati con gli uomini contati e le energie da gestire. Da questo punto di vista, il sorteggio quest’anno è andato come peggio non si poteva. Ora, facendo i debiti scongiuri, ipotizziamo che De Rossi e i suoi dovessero arrivare alla finale di Europa League prevista a Bilbao per il 21 maggio.
Prima dell’andata dei quarti di finale, il 10 aprile, all’Olimpico arriverà la Juventus mentre il 13 ci sarà il derby di ritorno. La semifinale di andata, invece, sarebbe incastonata tra una capatina in casa dell’Inter e un faccia a faccia contro la Fiorentina all’Olimpico. Dopo aver sfidato i viola, a pochi giorni dall’ipotetico ritorno che potrebbe decidere la qualificazione alla terza finale europea in quattro anni, bisognerà farsi un tranquillo weekend di paura a Bergamo quando alla fine del torneo mancheranno solo tre giornate. Prima di vivere la serata che sogniamo, bisogna fare gli onori di casa contro il Milan e chiudere poi a Torino contro i granata il 25 maggio. 


Da segnalare che prima di azionare il tasto che ha dato il via alla stesura delle trentotto giornate, tra i criteri impostati, era stato inserito che le squadre partecipanti alla Champions non avrebbero potuto incontrare le “colleghe” impegnate in Europa e Conference League rispettivamente alla 5ª, 6ª, 22ª, 25ª, 28ª, 32ª e 35ª giornata. Ebbene la Roma nelle gare del rush finale, ossia nei weekend numero 32 e 35, sfiderà comunque due squadre qualificate alle competizioni internazionali: Lazio e Fiorentina. Ci sarebbe anche il Bologna, che dovrà vedersela contro Atalanta e Juventus, ma pur augurando la massima fortuna alla formazione emiliana, risulta abbastanza difficile pensare che a fine aprile i rossoblù siano a giocarsi le fasi eliminatorie della Champions League.
Quindi questa simpatica asimmetria rischierebbe per il quarto anno consecutivo di regalarci i soliti noiosi discorsi del tipo «meglio lasciare la coppa e concentrarsi sul campionato o viceversa?», declinato con «la rosa è corta non puoi lottare su più fronti», e infine l’evergreen «dovevamo fare più punti all’inizio adesso è troppo dura». Mentre nel frattempo si discute dell’effettivo colore di una felpa destinata ai baby tifosi,ad oggi la vera notizia è che si prospetta una primavera 2025 densa d’impegni, dove rischiamo di maledire per la quarta stagione una sequenza di partite nel finale di stagione che rischia come sempre di determinare il prossimo futuro. Ma tanto prima o poi alla fine le devi affrontare tutte, si dirà. Il quando può fare la differenza.

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