AS Roma

Oui, Le Fée: ma l’offerta non basta

Il Rennes adesso attende il rilancio di Ghisolfi. Aouar in uscita, Bove in bilico: quanti dubbi in mediana

Enzo Le Fée

Enzo Le Fée (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
29 Giugno 2024 - 07:00

La calma è la virtù dei forti, la prudenza è invece la dote che non può mancare quando si scrive di mercato. Perché dinamiche e umori possono cambiare rapidamente, gli orizzonti, sereni e nitidi, possono rapidamente diventar più nebulosi. Ma andiamo con ordine. La Roma ha scelto Enzo Le Fée come rinforzo per il suo centrocampo: classe 2000, talentuoso tuttofare in grado di giocare nel mezzo, come mezzala o trequartista, cresciuto col mito di Iniesta. Può essere il vice Pellegrini, può giocare al posto di Paredes o, più semplicemente, rappresentare il perfetto rincalzo di Aouar. Ghisolfi lo conosce bene, sin dai tempi di Lorient, e nel momento in cui ha messo a fuoco le strategie per la mediana, ha pensato subito a lui. Trovato l’accordo con il suo agente Lacroix, che non chiude la porta nel frattempo all’interesse di altri club (anche italiani), il ds giallorosso ha presentato al Nizza un’offerta che si avvicinava ai 15 milioni di euro. E qui arriviamo alle criticità che allontanano, per il momento, la fumata bianca. Roma e Le Fée vogliono celebrare il matrimonio, va convinto il Rennes e l’ostacolo non appare nemmeno piccolo. Perché il club bretone un anno fa ha speso 20 milioni di euro per prelevarlo dal Lorient e parte da lì come iniziale valutazione. In più, da quanto raccolto, il nuovo ds Ricky Massara non si è ancora rassegnato all’idea di perderlo, ritenendolo un elemento importante per la nuova stagione. C’è anche da aggiungere che la scadenza contrattuale, fissata al 30 giugno 2028, di certo non aiuta la Roma. Ma nel mercato, nella maggior parte dei casi, spostano due cose: la volontà dei giocatori e i soldi. Sulla prima la Roma può ovviamente far leva, vista la voglia e l’ambizione del ragazzo di fare un salto di qualità: Enzo vuole tener fede alla promessa fatta al papà Jeremy, morto suicida nel 2021, (vecchia promessa del Lorient ma con una vita trascorsa in carcere) di diventare un calciatore di successo. Per far sì che la sua storia si tinga di giallorosso occorrerà alzare l’offerta. E un grosso aiuto può arrivare da alcune partenze nel reparto.

Gli altri mediani

Se della situazione e dei dilemmi di Paredes ne scriviamo a parte, di certo la Roma è impegnata a definire alcune uscite, funzionali a liberare slot, ingaggi e recuperare liquidità per essere reinvestita. Salutato Renato Sanches, che tornerà al PSG dopo il prestito di un anno, in uscita c’è anche Houssem Aouar. L’algerino ha deluso Mourinho e non ha convinto nemmeno De Rossi, davanti ad una buona offerta può partire. Qualcosa in Arabia Saudita si è mosso, in particolar modo l’Al-Sadd ha fatto pervenire una manifestazione di interesse nei confronti dell’algerino. Il club sembra di disposto a mettere sul piatto 10 milioni di euro per l’ex Lione, cifra che la Roma incasserebbe volentieri per reinvestirla su altri profili, come Le Fée. Ragionamenti in corso anche sul futuro di Bove e Zalewski. Sul mediano diversi club si sono ben posizionati e stanno monitorando la situazione: non c’è aria di divorzio ma un’offerta pesante potrebbe far cambiare gli scenari, soprattutto se offrisse al giovane Edoardo un palcoscenico dove esprimersi con maggior continuità rispetto a quella avuta nel recente passato. Il polacco invece attenderà di parlare con Ghisolfi al ritorno della sua esperienza da Euro2024. Le sue parole aprono allo scenario dell’addio, gli agenti sono già al lavoro per trovare al ragazzo un’altra sistemazione.
Ricapitolando, le certezze di De Rossi, al momento, si chiamano Pellegrini e Cristante, per il resto c’è il cartello “Work in progress”. Ma Ghisolfi e De Rossi hanno le idee chiare, anche sui profili che faranno parte della Roma del futuro. 

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