AS Roma

Magospia e i veri peracottari

Si dice: ma la Roma non comunica. E questo deve per forza significare che Friedkin sta abbandonando il club? E in base a quale proprietà transitiva?

Dan e Ryan Friedkin allo Stadio Olimpico

Dan e Ryan Friedkin allo Stadio Olimpico (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Daniele Lo Monaco
25 Giugno 2024 - 08:45

Quello che è successo ieri lo troverete descritto nel pezzo di Andrea de Angelis, con la consueta ricchezza di particolari. Quello che succede invece spesso, periodicamente, è che qualcuno voglia tirare in ballo la Roma per questioni che con i principi morali, sportivi, economici non hanno niente a che fare. Se basta un appuntamento saltato ad esempio, per autorizzare alcuni improvvisati opinionisti ad affermare che la Roma ha deciso di rinunciare al nuovo stadio, in preda a chissà quale volontà di smobilitazione, significa che della progettualità della società giallorossa non si sa niente. Dice: ma la Roma non comunica. E questo deve per forza significare che Friedkin sta abbandonando il club? E in base a quale proprietà transitiva? Finora il presidente della Roma ha parlato con i fatti: il suo primo progetto, affidato a Mourinho, ha portato a una coppa, una finale e qualche rimpianto per l’inadeguatezza della rosa a reggere il doppio binario campionato-coppa.

Il secondo progetto, affidato a De Rossi, è appena all’inizio. E di Daniele abbiamo imparato a fidarci, da vent’anni più o meno.  Intanto, però, nel dubbio, e con l’eleganza che gli è propria, il sito Dagospia definisce “peracottari” i proprietari della Roma raccontando l’impasse sullo stadio, e giù risate. Noi non abbiamo ancora smesso di ridere per l’ultimo scoop, datato gennaio 2024, quando diedero per imminente la cessione della Roma. Magari un giorno, tra un anno o venti, diranno “Visto?, Dago l’aveva detto”. Magospia.

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