AS Roma

Celik, il più stabile della rosa a destra. Ma con il Portogallo tracolla la sua Turchia

Il terzino giallorosso è sceso in campo nella seconda giornata di Euro 2024. La sua nazionale ha perso 0-3 contro Ronaldo e compagni

Celik con la maglia della Turchia

Celik con la maglia della Turchia (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
23 Giugno 2024 - 07:00

«Se resta per fare la riserva ci può anche stare». Si parla sempre in chiave negativa di Zeki Celik, anche a causa di quella che è stata la croce della Roma degli ultimi anni, ossia gli esterni bassi in particolar modo di destra, ma il nazionale turco per ora è paradossalmente una certezza nella rosa della Roma. Con le corsie laterali da rifare, l’ex Lille acquistato da Tiago Pinto nella seconda stagione da gm nel famoso «mercatino da 7 milioni» (cit. JM), dopo l’acquisto a titolo definitivo di Angeliño, con scadenza giugno 2026 è al momento la posizione più stabile. Una soluzione interna - con tutta probabilità si prenderà almeno un titolare a destra - che De Rossi (che nell’ultima stagione l’ha impiegato poco in campionato e di più in Europa) e Ghisolfi stanno valutando. Anche considerando la sua duttilità e una buona attitudine in marcatura. Specialità marcare Leao: prima Mourinho, poi De Rossi e poi Montella gli hanno affidato, non solo perché ne è dirimpettaio di fascia, il controllo in copertura. Il portoghese gli è sfuggito qualche volta (basti pensare al gol di settembre scorso in campionato o al cartellino rosso rimediato in Europa League al ritorno), ma a Zeki la fiducia dei suoi allenatori contro Leao non è mai mancata. 

Nell’Europeo degli autogol, ieri era partito bene con la Turchia sua e del ct Montella: da un suo cross a inizio gara l’occasione migliore, fallita però, dai turchi. Poi si è trovato di nuovo di fronte l’esterno d’attacco del Milan, piuttosto ispirato (punito però per simulazione - di nuovo - dal tedesco Zwayer e sostituito all’intervallo), anche se a fasi alterne. Tanti i duelli con il romanista (anche lui ammonito nel primo tempo), che ha provato a contenerlo, ma andando spesso in difficoltà come tutta la squadra per gli attacchi in coppia con Mendes. Bernardo Silva e un clamoroso autogol di Akaydin avevano già spianato la strada al Portogallo nel primo tempo. Nella ripresa gestione della squadra di Martinez e spazio per il terzo gol di Bruno Fernandes (proprio Celik tiene malamente in gioco gli avversari), con assist di Ronaldo (quattro invasioni per un selfie con lui durante il match). Finisce 3-0 per il Portogallo, che si garantisce il primato del girone.

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