AS Roma

Non solo Mile: De Rossi va a caccia del secondo

Svilar va verso il rinnovo, Rui Patricio ai saluti. Piace Bodart dello Standard Liegi, ma non è l’unico nome

Svilar durante una partita della Roma

Svilar durante una partita della Roma (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
23 Giugno 2024 - 07:00

In mani sicure. Nonostante le esigenze di mercato siano tante e i nomi nella testa di Ghisolfi più di un centinaio, De Rossi vuole blindare al più presto la porta, per iniziare a lavorare con il reparto al completo già dai primi giorni di ritiro. Perché non esiste squadra che possa prescindere da un reparto di portieri di affidabilità e esperienza: il consueto giusto mix con un primo giovane, forte e esplosivo ed un secondo di maggior esperienza, pronto ad accettare un ruolo più marginale, ma pronto, all’occorrenza, a rappresentare un’alternativa di garanzia, non abbassando o discostandosi troppo dal livello del titolare. E se il titolare si chiama Mile Svilar, visto il suo rendimento negli ultimi sei mesi di stagione, il suo secondo dev’essere una scelta ponderata. Diversi i nomi monitorati, in Serie A ma soprattutto all’estero tra Francia e Belgio. Ma, al momento, rimane in forte vantaggio sulla concorrenza il nome di Arnaud Bodart.

Intrigo belga

E quella di ieri è stata una giornata particolarmente intensa per il ruolo di secondo, in particolar modo per il nome di Bodart. 
Infatti alcuni media belgi riferivano di un accordo trovato e del portiere pronto a partire alla volta della Capitale nei prossimi giorni. Altri riferivano invece di un tentativo, andato a vuoto, della Roma di prendere il portiere con la formula del prestito con diritto di riscatto, proposta rifiutata dallo Standard Liegi. Da Trigoria hanno cercato di calmare le acque, allontanando lo scenario di un accordo imminente. Il profilo piace, è in pole ma nulla è stato ancora definito. E probabilmente è la missione che Ghisolfi vuole portare a termine nelle prossime ore, trovare la formula giusta e concedere a De Rossi un secondo portiere affidabile.

L’identikit

Classe 1998, 26 anni compiuti l’11 marzo, è nato e cresciuto nello Standard Liegi. Bodart ha esordito in prima squadra il 16 maggio 2017 nella sfida di Pro League vinta 3-1 contro il Waasland-Beveren. Più di 140 presenze nella massima serie belga e l’ambizione ora di provare a fare il salto di qualità. Un anno fa sembrava ad un passo dal Borussia Moenchengladbach, a gennaio c’è stato un tentativo del Salisburgo dopo che il club francese aveva ceduto Matz Sels al Nottingham Forest. Ora sembra arrivato il momento di tagliare questo cordone ombelicale con lo Standard e sperimentare un nuovo campionato, come quello italiano. 

La scelta della Roma di virare con forza su un altro profilo da affiancare a Svilar certifica, senza timore di esser smentiti, la scelta di salutare Rui Patricio. Il portiere portoghese, al momento spettatore ad Euro2024, saluterà la Roma al termine del triennio vissuto nella Capitale: alti e bassi, ma la notte di Tirana rimarrà per sempre nella storia del club e dell’estremo difensore lusitano. D’altronde, dopo l’addio di Mourinho e del suo staff, la colonia portoghese era destinata a scomparire. Ghisolfi e De Rossi hanno scelto di puntare su un secondo portiere più giovane, ma anche più sostenibile rispetto all’ingaggio da titolarissimo di cui beneficiava il portoghese. Svilar si avvia sulla strada del rinnovo, Rui è giunto ai saluti e la Roma conta di aver trovata nella provincia belga il potenziale sostituto. Manca poco per blindare del tutto la porta giallorossa. 

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