AS Roma

Gallo al lago, c’è l’accordo. Ma lui spera in Italiano

Affare fatto tra Roma e Como. Belotti prende tempo, ore decisive

Andrea Belotti

Andrea Belotti (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
20 Giugno 2024 - 07:00

Eppur si muove. Dentro le alte mura di Trigoria, che raramente lasciano passare spifferi all’esterno, prosegue il mercato estivo della Roma, il primo targato Florent Ghisolfi. La priorità del nuovo dirigente francese, come detto più volte, è rappresentata dalle cessioni, con una rosa da sfoltire, prima di accontentare De Rossi con gli acquisti - preferibilmente tutti a titolo definitivo. Questo perché la gran parte della sessione di trattative dovrà essere finanziata proprio dalla liquidità che arriverà dai giocatori in uscita. Inoltre, ci sarebbe sempre il settlement agreement con la Uefa da rispettare. Usiamo il condizionale, perché in realtà ciò che emerge dal club è che qualora non si dovesse raggiungere la quota di plusvalenze richiesta - tra i 5 e i 10 milioni di euro - i Friedkin sarebbero disposti, come dodici mesi fa, a coprire il gap pagando la multa al massimo organo del calcio europeo.


Un disturbo che Ghisolfi e Souloukou vorrebbero evitare di recare a mister Dan, accelerando le operazioni in uscita entro i prossimi dieci giorni - tanto manca al famigerato 30 giugno. In questo senso, i dirigenti ieri il loro obiettivo l’avevano raggiunto, trovando l’accordo per la cessione a titolo definitivo di Andrea Belotti al Como, per poco più di 5 milioni di euro, bonus esclusi. Un vero e proprio affare nell’ottica romanista, visto che il calciatore non rientra nei piani di De Rossi e, dopo aver deluso tra Roma e Firenze, ha il contratto in scadenza al 30 giugno 2025. Insomma, per rimanere su quel ramo del lago: un matrimonio che s’ha da fare.
L’intoppo, forse definitivo forse momentaneo, l’ha messo la terza parte in causa nella trattativa: Belotti. Il Gallo sarebbe accontentato sia economicamente - i fratelli Hartono, proprietari del club lombardo, sono tra le persone più ricche al mondo - che come centralità nel progetto da Fabregas, ma a 30 anni e dopo aver raggiunto - e perso - due finali europee consecutive vorrebbe giocare ancora nelle coppe. 


Un ritorno alla Fiorentina però è da escludere, con Pradè che due settimane fa ha definito “uno dei suoi principali errori” il mancato rimpiazzo di Vlahovic con un giocatore di livello, rinnegando pubblicamente quindi la scelta Belotti. Il Gallo sogna di proseguire l’A1, arrivando fino a Bologna, dove quest’anno risuonerà la musichetta della Champions e dove il suo ex mister Italiano - c’è stima tra i due - è già in cerca di due punte per il post Zirkzee.
Situazione in evoluzione insomma, con la Roma che proverà a spingere per chiudere entro fine mese. Prima che il Gallo canti.

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