Bove al bivio: un’estate da lascia o raddoppia
La priorità di Edoardo resta la Roma, ma a 22 anni vuole la svolta
Lascia o raddoppia? Se la risposta alla famosa domanda del quiz televisivo dipendesse soltanto dalla volontà di Bove, ci sarebbero pochi dubbi. Edoardo, da sempre, vede la Roma come una priorità, ma l’estate che inizierà ufficialmente tra due giorni è destinata, in un senso o nell’altro, a segnare il suo futuro da calciatore.
Dal punto di vista contrattuale nessuna esitazione, Bove è un calciatore della Roma a tutti gli effetti, blindato a dicembre scorso dal rinnovo di contratto che ha adeguato il suo stipendio e spostato al 2028 la scadenza. Ad oggi poi, non è stata recapitata, né al suo procuratore né tantomeno a Trigoria nessuna offerta. E allora, potrebbe sorgere spontanea la domanda: da dove arriva l’interrogativo di partenza?
Dalle ambizioni di Edoardo. Spente 22 candeline lo scorso 16 maggio, Bove è considerato tra i migliori prospetti futuri non solo della Roma, ma del calcio italiano. È entrato però in quella fase delicata per la carriera di ogni calciatore, in cui non si è più “bambini” - per utilizzare l’appellativo con cui Mourinho era solito chiamare lui e i suoi coetanei tempo fa - e non si è ancora calciatori maturi. Un limbo in cui ogni decisione va ponderata e un lasso temporale in cui si indirizza il futuro a breve e lungo termine. Da qui il “lascia o raddoppia” che caratterizzerà la sua estate. Come detto, la sua volontà è quella di mettere la Roma al centro e i rapporti con la società e con Daniele De Rossi, suo idolo, sono ottimi.
Edoardo però vuole capire cosa ha in mente il club per lui e quale ruolo è destinato a recitare nella prossima stagione. Per crescere deve giocare, tanto, forse di più rispetto a quanto fatto nella seconda parte di stagione - quella con DDR in panchina, per intederci. Da gennaio in poi, sui 2340 minuti a disposizione, ne ha giocati 974, raccolti soprattutto nei primi mesi del 2024. Cristante, Paredes e Pellegrini sono avanti nelle gerarchie e nei piani del mercato romanista c’è l’idea di investire a centrocampo.
A questo, c’è da aggiungere che Ghisolfi e Souloukou sono pronti ad ascoltare offerte per Bove, come per praticamente tutti gli elementi della rosa. La valutazione supera i 20 milioni e, ad oggi, non risultano mandati al suo procuratore, che settimana scorsa è stato a Trigoria per conoscere Ghisolfi, o ad altri intermediari. A proposito del suo agente, ieri su Instagram ha pubblicato la foto di Edoardo sul pullman scoperto, durante la festa per la Conference e con lo striscione in mano “che caciara”, aggiungendo: «I miei ricordi». Nella speranza di scrivere altre pagine insieme, da protagonista.
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