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Viaggio all’interno della galassia Friedkin: il 26 giugno acquistarono il Cannes. Raddoppiati i dipendenti, ristrutturato lo stadio e ora sono pronti a investire 5 milioni sul mercato

Dan e Ryan Friedkin allo Stadio Olimpico

Dan e Ryan Friedkin allo Stadio Olimpico (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
18 Giugno 2024 - 07:00

Nei corridoi che portano agli spogliatoi del Pierre-de-Coubertin ci sono diverse foto di un giovanissimo Zinedina Zidane, a memoria dei tempi che furono ma anche come stella polare dell’ambizione che guida il club francese. Perché nei giorni in cui si parla tanto dell’acquisto dell’Everton, siamo andati a curiosare sullo stato dei lavori del Cannes, acquistato dai Friedkin ufficialmente quasi un anno fa, il 26 giugno 2023. E se i Toffees hanno generato preoccupazione nei tifosi, l’operazione per il piccolo club della Costa Azzurra venne invece accolta con curiosità e simpatia.

Ecco il piano d’azione

Com’è cambiato il Cannes dall’arrivo dei Friedkin? Quali i risultati e quali i programmi? Cerchiamo di fare ordine. Se a Trigoria il numero dei dipendenti trovati a busta paga, sin dal primo giorno, aveva allarmato i proprietari giallorossi, nel club francese in un anno sono stati raddoppiati, passando da 15 a 30, arricchendo reparti ritenuti carenti e aggiungendo figure in settori non previsti. L’input è stato quello di generare una struttura professionistica per una società che, al momento, si deve accontentare della National 2, l’ultimo step dilettantistico nel calcio francese. 
«Le ambizioni sportive sono molto chiare, si tratta di tornare presto a livello professionistico», è il pensiero esternato da Félicien  Laborde, ex vicedirettore generale dell’AS Monaco e attuale responsabile del Cannes al quotidiano L’Equipe. «Per questo dobbiamo avere un’organizzazione, uomini ma anche mezzi progressisti, in relazione al nostro campionato. Dobbiamo vederci come un club che si struttura come se fosse nella massima serie». Questo desiderio dovrà trovare poi corrispondenza sul campo e lì i Friedkin sono pronti ad investire: un budget di 4,5 milioni di euro è stato stanziato per il piano di rafforzamento della squadra, arrivata quinta nell’ultimo campionato, a 12 punti dalla vetta occupata dall’Aubagne, promossa in National. Ma Laborde sembra avere le idee chiare: «Avremo bisogno di giocatori che conoscano la durezza dell’N2. Con i dati in nostro possesso, abbiamo modellato il profilo di un club in crescita negli ultimi dieci anni. La nostra è  una squadra che predilige giocare il pallone, che segna tanto e ha un’età media di 28 anni. Dobbiamo soddisfare questi criteri. Portare giocatori dalla Ligue1 o dalla Ligue2 o un allenatore del livello della Ligue 1 non avrebbe avuto alcun senso. Facciamo cose coerenti e appropriate alle nostre esigenze».
Tale organico verrà poi consegnato a Fabien Pujo, che ha firmato a fine maggio sostituendo Jean-Noël Cabezas. Il Dijon (che milita in National) ha provato a soffiarlo nei giorni scorsi al Cannes, ma senza successo. Tentativo che ha costretto il club anche a pubblicare un comunicato: «Queste voci (relative ad un possibile addio) sono false e non corrispondono alla realtà. Fabien Pujo è totalmente investito nel nostro ambizioso progetto e nella preparazione per la stagione futura». A coadiuvare il lavoro sul campo del mister e quello fuori di Laborde c’è anche l’uomo ombra dei Friedkin, la figura che è stata nominata “coordinatore del progetto sportivo”, ovvero Sébastien Pérez. L’ex difensore ha preso posto in uno degli uffici precedentemente riservati ai giocatori di pallavolo dell’RC Cannes: è uno dei curiosi dettagli svelati dall’Equipe, che testimoniano la costante fase di sviluppo di un club che sogna in grande.

Lo stadio come punto di partenza

In attesa che il progetto di Pietralata veda luce e che il nuovo stadio dell’Everton, che verrà inaugurato nella stagione 2025-26, li riguardi da vicino, i Friedkin si sono dedicati alla ristrutturazione dello Stade Pierre-de-Coubertin, la casa del Cannes da circa 10mila spettatori. Quasi un anno fa, nel mese di agosto come mostrato qui in foto, sono stati affidati ed eseguiti da una ditta locale i lavoro di rifacimento del manto erboso, scegliendo una superficie ibrida come confermato dalle parole del sindaco, David Lisnard: «I giocatori dell’AS Cannes disporranno di un campo ibrido di altissima qualità che potrà essere utilizzato in tutte le stagioni per soddisfare le ambizioni comuni del comune, del gruppo Friedkin, nuovo proprietario, e dei tifosi. Questo nuovo campo è uno strumento in più per consentire al club di ritornare definitivamente al livello professionistico».
Un anno dopo i lavori di ristrutturazioni sono ripartiti: gli spogliatoi cambieranno volto quest’estate, con l’intenzione di per creare un vero e proprio spazio di vita per i giocatori, ma in agenda c’è anche il rafforzamento del dipartimento medico. 
La strada sembra tracciata, il Cannes vuole tornare tra i professionisti con un piano di crescita progressivo, senza strafare. 
In silenzio, facendo parlare i fatti. In pieno stile Friedkin.

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