AS Roma

Un attacco da rifare, ma con Joya

In estate il reparto offensivo cambia volto. Da Lukaku a Belotti, in 6 ai saluti. Dybala l’unica certezza

Dybala

Dybala (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
18 Giugno 2024 - 07:00

Dammi tre punte, non chiedermi niente. Potrebbe essere riadattato così lo storico coro della Curva Sud, in un ipotetico, ma neanche troppo, colloquio tra Daniele De Rossi e Florent Ghisolfi. L’estate che ufficialmente parte tra tre giorni e, più nello specifico, la sessione di mercato che inizierà il prossimo primo luglio rappresenterà il vero punto di partenza del nuovo ciclo romanista. Due mesi e mezzo - le trattative chiuderanno i battenti il 30 agosto - che cambieranno il volto della Roma, a partire dal suo reparto offensivo.

Non me lo posso permettere

Tanti gli attaccanti dentro Trigoria sul mercato, ma partiamo da due mancate conferme: quelle di Azmoun e Lukaku. L’iraniano non ha convinto fino in fondo e i 12,5 milioni di euro chiesti dal Bayer Leverkusen per il suo riscatto sono ritenuti un investimento troppo oneroso, per un giocatore che in 29 presenze, non tutte da titolare, ha raccolto 3 gol e 4 assist in stagione.
Chi a livello di numeri invece ha convinto è Big Rom, che con i suoi 21 centri ha eguagliato calciatori come Montella - che oggi compie 50 anni - e Batistuta alla sua stagione d’esordio con la Roma. Anche qui però, per una società che ha la necessità di sistemare i conti oltre che la rosa, i 43 milioni pattuiti un anno fa per l’acquisto a titolo definitivo dal Chelsea, senza gli introiti della Champions League sembrano un costo inaccessibile. Il club di Londra, al momento, non ha intenzione di calare sulla richiesta e Romelu nel frattempo ascolta, con un certo interesse, il canto delle sirene arabe, pronte a riempirlo di soldi per un suo approdo nella Saudi Pro League.

Le porte girevoli

Passando alle cessioni vere e proprie, Ghisolfi proverà a finanziare il mercato in entrata con le uscite. La più remunerativa dell’estate potrebbe essere quella che dovrebbe riportare in Inghilterra Abraham. Tammy ha mercato in Premier League, con l’Aston Villa al momento in vantaggio su Tottenham e West Ham, ma da Trigoria non hanno intenzione di accettare offerte inferiori ai 30 milioni di euro.
Per il resto, a inizio luglio torneranno dai rispettivi prestiti Belotti, Shomurodov e Solbakken. Nessuno dei tre però rientra nei piani della Roma del futuro e, entro fine agosto, lasceranno di nuovo la Capitale. La speranza di Florent è trovare loro una sistemazione a titolo definitivo, ma non sarà semplice. Per il Gallo il neo-promosso Como di Fabregas sembra al momento in pole position, dopo averlo corteggiato già a gennaio scorso. Occhio però al possibile inserimento del Parma. Ancora nessuna richiesta, invece, per Ola e l’uzbeko, che non sarà confermato dal Cagliari.

Tra sogno e realtà

In sintesi, nel giro di qualche settimana, tutti gli attaccanti arrivati nell’era Pinto saluteranno la Roma. A meno di clamorose sorprese, il punto fermo da cui ripartire sarà Paulo Dybala. L’argentino si trova bene a Trigoria ed è ritenuto fondamentale per De Rossi. A lui si aggiungeranno, oltre a Baldanzi ed El Shaarawy, due se non tre centravanti che arriveranno dal mercato. Omorodion e Kalimuendo rispondono all’identikit di calciatori giovani, futuribili e affamati per la rosa che verrà, ma prima di affondare il colpo Ghisolfi deve vendere. Il sogno per la fascia, complicato ma non impossibile, rimane invece Chiesa, protagonista di una partita a scacchi da giocare tutta dalla seconda metà di luglio in poi.

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