Totti: "Auguro a De Rossi di diventare il Ferguson della Roma"
L'eterno Capitano giallorosso: "Adesso DDR ha una responsabilità importante. Vittoria dello Scudetto? L'obiettivo è tornare in Champions League"
Francesco Totti ha parlato ai microfoni di Sportmediaset della Roma e della Nazionale italiana. Di seguito le dichiarazioni dell'eterno Capitano romanista.
Su De Rossi?
"Con lui ho un rapporto speciale, siamo cresciuti insieme. Adesso ha una responsabilità importante, sa che cosa deve affrontare e quale percorso deve fare. Gli siamo tutti vicini. Ha fatto tre mesi ad altissimi livelli con grandissimi risultati. La Roma è contenta di Daniele e gli auguro di diventare il Ferguson della Roma. Se lo merita, è romanista ed è un grande allenatore. Adesso vediamo che cosa farà la società con lui. Penso che Ghisolfi gli metterà a disposizione una squadra competitiva per tornare in Champions League: è giusto che adesso facciano le loro valutazioni, poi a fine agosto tracceremo un bilancio vedendo i movimento di mercato".
Sulla possibilità di vincere lo scudetto?
"L'obiettivo per questa stagione è tornare in Champions League. Quando avremo un'altra mentalità e altre prospettive si potrà ripensare allo scudetto".
Le parole sulla Nazionale
Sul gol subito dopo pochi secondi contro l'Albania?
"È uno scherzo, è impossibile, ricominciamo? Per questo non faccio l'allenatore, un giocatore che sbaglia così lo farei uscire subito".
Su Scamacca?
"Stiamo parlando di un bravo attaccante, è una bestia fisicamente".
Un aneddoto sulla sua leva miluitare?
"Ho fatto un anno di militare e quel primo anno da Napoli mi hanno spostato a Roma. Dal lunedì al venerdì ero in caserma e intanto mi allenavo per essere pronto in campo la domenica. Era un grande sacrificio spinto dalla mia passione, l'ho fatto perché volevo rimanere ad alti livelli".
Quanti giocatori di questa Italia avrebbero potuto far parte del gruppo del 2006?
"Tre o quattro, forse anche di più. Chiesa e Barella sarebbero stati perfetti nella rosa del Mondiale del 2006".
Su Dimarco?
"È cresciuto tantissimo quest'anno. Tranne oggi! (ridendo, ndr)".
Sull'Albania?
"Potrebbero far fatica a fare un punto contro squadre così attrezzate".
Sulla vittoria del Mondiale nel 2006?
"Poter alzare la Coppa del Mondo è il sogno che tutti i calciatori hanno nel cassetto. Dopo l'ultimo rigore ancora non avevo realizzato. A volte anche oggi non riesco a crederci".
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