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Amantino Mancini: "Lukaku sarà una grave perdita"

L’ex giallorosso: «Mi auguro che la Roma possa coprire questa partenza sul mercato, sembra stia seguendo una giusta direzione con De Rossi. Io impazzisco per Chiesa»

Amantino Mancini con la maglia della Roma

Amantino Mancini con la maglia della Roma (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Martina Stella
15 Giugno 2024 - 08:54

Periodo di grandi e difficili scelte per la Roma di Daniele De Rossi che sul mercato dovrà prendere decisioni importanti per il futuro. Lo sa bene anche Amantino Mancini, ex centrocampista giallorosso intervenuto a Radio Romanista durante “Secondo Tempo”: «Ghisolfi non lo conosco, ma di Daniele ne abbiamo già parlato. Lui è stato la scelta giustissima dopo Mourinho perché conosce bene questo ambiente, è di Roma, è romanista quindi per me deve essere lui il futuro. A me piacciono gli allenatori giovani, il club è nella direzione giusta quindi anche se non conosco questo ds è giovane».

Anche la Serie A sta scegliendo sempre più allenatori giovani: «È giusto le nuove leve sono perfette, ancora meglio se sono ex giocatori che hanno voglia di continuare a fare qualcosa di importante nella loro carriera. Io mi auguro che questi giovani allenatori possano fare bene, creare squadre con fantasie, con giocatori che giocano bene e soprattutto che il calcio italiano possa ancora crescere».

Amantino si è poi soffermato su alcune scelte di mercato: «Lukaku ed eventualmente Abraham sono una grande perdita per la Roma. Sono giocatori che hanno fatto bene lo scorso anno, io mi auguro che la società possa coprire queste perdite. Ad esempio c’è Chiesa che mi piace molto e spero che Dybala rimanga, riuscendo ad avere meno infortuni perché quest’anno so che ha sofferto molto e per questo è riuscito a dimostrare poco per le immense qualità che possiede.Svilar poi nell’ultima parte di stagione si è valorizzato tantissimo e si è alzato ovviamente il prezzo del suo cartellino. Normale dunque che molte squadre lo cerchino, ma io spero che lui possa rimanere qui perché avere un portiere come lui è fondamentale. Ma sappiamo che nel calcio se arriva una proposta cospicua e se il club ne ha bisogno si finisce quasi sempre per cedere il giocatore. Vedremo (ride ndr) aspetteremo ciò che succederà in questo strano mercato». Immancabile un commento anche su questo Euro2024: «L’Italia ha un allenatore fantastico, Spalletti è il vero fuoriclasse,  ma quest’anno non la vedo favorita. Poi è ovvio: nel calcio tutto può succedere, ma penso che molti giocatori debbano ancora crescere».

La sua avventura all’Aymorés

Amantino Mancini inoltre da qualche anno è il direttore generale dell’Aymorés in Brasile: «Domani abbiamo una partita molto importante, se la vinciamo ci qualifichiamo alla prossima fase del campionato. Ultimamente ci sono stati diversi problemi con il nostro allenatore a ridosso della  quarta giornata e abbiamo dovuto mandarlo via perché non è riuscito ad ottenere dei buoni risultati, ma nel calcio è così, può succedere. A Roma lo sapete bene è più facile cambiare un solo allenatore che trenta giocatori. Ma mandare via un tecnico non è mai facile, a me come gestore non è mai piaciuto perché comunque credo sia giusto dargli il giusto tempo per cercare di trasmettere al gruppo le proprie idee. Ma questo campionato dura poco, solo tre mesi, per questo devi trovare subito i risultati. Quindi abbiamo dovuto fare questa scelta, il nuovo allenatore è arrivato ed ha già vinto due partite quindi mi sento di poter dire che è stata la mossa giusta».

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